Materiali avanzati per sensori, accordo PoliMi e STMicroelectronics
02/08/2021
PoliMi STMicroelectronics materiali avanzati sensori MEMS

È stato presentato alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, l’accordo di collaborazione della durata di cinque anni tra Politecnico di Milano e STMicroelectronics, player globale nel settore dei semiconduttori con clienti in tutti gli ambiti applicativi dell’elettronica.

L’accordo punta alla costituzione di un centro di ricerca congiunto sui materiali avanzati per sensori (STEAM) che, sulla base della lunga collaborazione tra ST e Politecnico, nasce per dare a professori, ricercatori e PhD un’opportunità unica in Italia, ovvero tutti i mezzi per concepire, disegnare e sviluppare la tecnologia MEMS (Micro-Electro-Mechanical System) e far nascere nuovi prodotti MEMS.

L’accordo permetterà al Politecnico di Milano di diventare ancora più attrattivo per accademici di talento, offrendo molteplici borse di dottorato e posizioni per professori e ricercatori in quattro aree di interesse comune e nel settore dei materiali ad esse connessi. L’ampliamento della collaborazione esistente consentirà l’ulteriore sviluppo del centro di eccellenza dedicato a sensori d’avanguardia in Lombardia.
L’accordo prevede inoltre l’aggiornamento delle principali infrastrutture, a partire dalla realizzazione di una linea pilota da 200mm allo stato dell’arte per lo sviluppo di nuove tecnologie MEMS, che affiancherà l’attuale clean room da 150mm di PoliFab. La nuova linea pilota sarà impiegata a supporto di progetti di ricerca, formazione ed elaborazione di tesi.

“Questa collaborazione è frutto di uno straordinario impegno in attività congiunte su temi chiave e strategici per il Politecnico, come la sensoristica e l’intelligenza artificiale – ha sottolineato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano -. Un investimento quinquennale, che poi verrà trasformato in decennale, che mira ad innovare il comparto manifatturiero, traino dell’economia italiana”.

Il laboratorio, aperto alle imprese, si inserisce all’interno del progetto ambizioso di creare un vero e proprio distretto di innovazione nel Parco dei Gasometri a Bovisa. Qui si svilupperà un vero e proprio ecosistema di livello internazionale, capace di competere con le migliori realtà straniere. “Un centro di eccellenza che è espressione dell’interazione tra pubblico e privato, tra università e aziende – conclude Resta -, e che si configura tra le attività strategiche dell’ateneo sempre più orientate allo sviluppo di ricerca avanzata e alla competitività del territorio”.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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