Connessione e monitoraggio, il progetto Permedica per il bando Made
27/08/2021
Permedica progetto bando Made monitoraggio asset

E’ Permedica, realtà con sede a Merate, in provicia di Lecco, una delle 22 realtà che si è aggiudicata i finanziamenti del bando del Made Competence Center a supporto di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo in ambito di Industria 4.0. L’azienda opera nel settore ortopedico, producendo e distribuendo prodotti per artoplastica di anca, ginocchio e spalla, e ha colto l’opportunità offerta dal bando del competence center milanese per presentare il progetto Momapro, volto a ottimizzare la gestione dei propri asset industriali, in termini di manutenzione degli impianti ma anche guardando a pianificazione e programmazione di produzione.

La prima area di intervento vedrà quindi la sensorizzazione, il revamping e la connessione degli impianti. Altro ambito sarà quindi l’integrazione di macchine e impianti con un database, e in prospettiva con un sistema MES. Infine, il progetto dell’azienda mira a sviluppare un modello dati e all’integrazione in una esistente piattaforma di business intelligence per il monitoraggio degli asset, soprattutto variabili di produzione e manutenzione.

Permedica progetto monitoraggio asset Federico Perego bando Made“Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati nell’ambito del bando del Made – dice Federico Perego, sales manager di Permedica -: lo vediamo come il riconoscimento di un costante impegno che ci permette di essere competitivi in un settore dominato da grandi multinazionali straniere, e questo soprattutto grazie ai nostri investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Permedica è un’azienda altamente integrata verticalmente e con quasi la totalità delle attività produttive in house: l’implementazione del progetto Momapro sarà altamente impattante sull’efficienza dell’azienda e sulla sua reattività sul mercato, aumentando ulteriormente la nostra competitività”.

Le attività produttive di Permedica sono oggi guidate dalla domanda del cliente, appoggiandosi a un buffer di safety stock a livello di prodotto finito, che consente di garantire la continuità delle operazioni e delle consegne. L’azienda vanta un parco macchine moderno, altamente tecnologico e robotizzato, per la maggior parte acquistato negli ultimi cinque anni. Ad oggi, la quantità di pezzi prodotti viene monitorata regolarmente su un’unica piattaforma centralizzata, con altri dati disponibili a bordo macchina per la consultazione. L’obiettivo è realizzare quindi un archivio condiviso e digitalizzato della manutenzione delle macchine, che possa migliorare ulteriormente e completare la conoscenza degli asset produttivi, aspetto che è al centro del progetto vincitore del bando.

I vantaggi attesi sono quindi molteplici, dal monitoraggio più regolare dei parametri delle macchine alla maggiore trasparenza sullo stato di efficienza degli asset. Aumentando la capacità di prevenire i difetti sui prodotti e abilitando una programmazione della produzione ancora più efficiente, puntando anche sul maggior coinvolgimento dei lavoratori e stimolando il lavoro in team, grazie al flusso digitale di informazioni tra operatori e responsabili.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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