I modelli di simulazione dei fluidi di Ansys sono un elemento chiave per la piccola startup parigina Turbotech nello sviluppo di un nuovo sistema di stoccaggio di energia in grado di alimentare i velivoli ibrido-elettrici del futuro. Turbotech sfrutta in questo percorso i vantaggi offerti dal programma Ansys Startup, ovvero la possibilità di accedere a pacchetti software di simulazione creati appositamente per aiutare le aziende a innovare in maniera rapida ed economica.

L’azienda si avvale nello specifico delle soluzioni per i fluidi di Ansys per sviluppare turbogeneratori a ciclo rigenerativo, basati su piccole turbine che recuperano energia dai gas di scarico al fine di ridurre il consumo di carburante, riducendo le emissioni e i costi operativi nel settore aerospaziale e aumentando l’efficienza. Ricaricando le batterie in volo, i turbogeneratori possono infatti migliorare la durata degli aerei elettrici di 10 volte, consentendo un notevole risparmio di peso e costi. I turbogeneratori possono produrre elettricità praticamente da qualsiasi tipo di materiale infiammabile rinnovabile, inclusi biocarburanti, biogas, idrogeno, e da carburanti convenzionali.

“Lo sviluppo di una turbina è un processo molto complesso e iterativo. Le soluzioni di simulazione Ansys ci consentono di risolvere calcoli complessi per turbine e compressori, sostituire i prototipi fisici con prototipi virtuali e migliorare l’esplorazione del progetto – afferma il CEO di Turbotech Damien Fauvet -. Entro il 2020, la nostra tecnologia brevettata avrà avviato una rivoluzione nella propulsione aeronautica, rivolgendosi a nuovi mercati e opportunità per l’elettrificazione e l’autonomia”.

Il mercato mondiale delle micro turbine dovrebbe toccare i 420 milioni di dollari entro il 2025. Come parte del programma Ansys per le startup, Turbotech mira a fornire la prossima generazione di motori che assicureranno rumore ridotto, minore impatto ambientale e maggiore durata di volo. Ad oggi l’Ansys Startup Program ha coinvolto oltre 740 startup, delle quali oltre 170 nel settore aerospazio e difesa.