E’ atteso per il mese di novembre 2024 il decreto attuativo della nuova edizione del Fondo Nuove Competenze, misura lanciata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali giunta alla sua terza edizione.
Lo strumento intende sostenere le imprese che hanno necessità di adeguarsi a nuovi modelli produttivi e organizzativi, in particolare per rispondere alle transizioni ecologiche e digitali, e in caso di progetti di investimento strategico o di transizione industriale che necessitano di formare nuove competenze per il personale.
Il Fondo Nuove Competenze 2024 ha una dotazione finanziaria di 800 milioni di euro. La nuova edizione dello strumento dovrebbe concentrarsi in particolare su competenze essenziali per il futuro, contemplando la formazione e la riqualifica del personale su ambiti quali la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Il Fondo, nato nel 2020 in finzione di ammortizzatore in periodo di pandemia, continua così a stimolare e sostenere l’innovazione e la competitività delle aziende, affinché siano in grado di rispondere alle sfide globali sul mercato del lavoro.
Significativa novità della nuova edizione del Fondo riguarda la possibilità per le PMI di accedere a voucher formativi, con l’obiettivo di rendere la formazione ancora più accessibile alle aziende.
In linea con le precedenti edizioni, gli interventi del Fondo dovrebbero coprire al 100% gli oneri relativi ai contributi assistenziali e previdenziali delle ore destinate alla formazione; al 60% la retribuzione oraria dei dipendenti in formazione, fino a un massimo di 150 ore per lavoratore (la quota dovrebbe salire all’80% in caso di sistemi formativi o filiere formative).
Infine, nel qual caso siano stati stipulati accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, destinati a percorsi di sviluppo delle competenze dei dipendenti a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione coperta dal Fondo Nuove Competenze dovrebbe essere pari al 100%.