Sviluppo di tecnologie critiche, 10 miliardi dall’UE con la piattaforma STEP
07/07/2023
Commissione Europea piattaforma STEP investimenti tecnologie critiche

La Commissione Europea ha annunciato la creazione della piattaforma STEP, Strategic Technologies for Europe Platform, intesa a rafforzare lo sviluppo delle tecnologie critiche emergenti che saranno chiave per i processi di transizione verde e digitale, per la sovranità tecnologica dell’UE e la sicurezza delle sue supply chain.

Lo strumento giunge infatti nel quadro delle difficoltà con cui l’industria europea ha dovuto confrontarsi negli ultimi anni, quali l’interruzione delle catene di fornitura, l’incremento nei costi dell’energia, la carenza di manodopera, l’inflazione elevata e l’incremento dei tassi di interesse. Con l’obiettivo di dare una risposta più strutturata alle necessità di investimento delle proprie industrie, rafforzandone la competitività, la piattaforma STEP andrà a integrare con risorse ulteriori per 10 miliardi di euro gli strumenti di finanziamento già esistenti a livello europeo, ovvero i programmi InvestEU, Innovation Fund, Horizon Europe, EU4Health, Digital Europe Programme, European Defence Fund, Recovery and Resilience facility e i fondi della politica di coesione.

“Il futuro delle industrie strategiche dovrebbe essere creato in Europa – ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen -. Oggi tramite STEP stiamo ponendo le basi per mobilitare le necessarie risorse di finanziamento disponibili in diversi programmi europei, al fine di stimolare investimenti in tecnologie critiche e assicurarci che le aziende crescano e prosperino all’interno dell’UE. Con i fondi esistenti, e con 10 miliardi di euro addizionali che intendiamo mettere a disposizione, puntiamo a raggiungere investimenti pari a 160 miliardi di euro nei prossimi anni. Questo strumento farà da precursore a un vero e proprio Fondo di Sovranità che dovrà essere creato in futuro”.

In particolare, la Commissione intende destinare i fondi addizionali in questa misura:

  • 3 miliardi di euro per InvestEU, che in ragione del tasso di dotazione del 40% e con un moltiplicatore medio di 10 dovrebbero generare circa 75 miliardi di investimenti
  • 0,5 miliardi a Horizon Europe, integrati da 2,13 miliardi di euro di ri-assegnazione e utilizzo degli importi disimpegnati, per un totale di 13 miliardi di euro con un moltiplicatore medio pari a 5
  • 5 miliardi di euro per Innovation Fund, che si stima dovrebbero portare a investimenti per 20 miliardi di euro in base all’esperienza fino ad oggi maturata nell’ambito dello strumento
  • 1,5 miliardi di euro per lo European Defence Fund, che potrebbero generare fino a 2 miliardi di investimenti.

Nell’ambito di STEP verrà quindi creato un marchio di sovranità (Sovereignity Seal) oltre a un portale di sovranità al fine di promuovere sinergie tra i vari programmi esistenti. Il Sovereignty Seal verrà assegnato ai progetti che contribuiscono agli obiettivi previsti nella piattaforma STEP, a condizione che i progetti siano stati valutati e che soddisfino i requisiti minimi di qualità di una call per la presentazione di proposte nell’ambito di Horizon Europe, del programma Europa digitale, dello European Defence Fund, del programma EU4Health o del Fondo per l’innovazione. Inoltre, un Sovereignty portal fungerà da sportello unico per aiutare i promotori di progetti e le aziende in cerca di fondi a trovare le informazioni relative alle opportunità di finanziamento nell’ambito dei programmi di bilancio dell’UE per gli investimenti Step.

STEP supporterà quindi lo sviluppo di tecnologie critiche per il manifatturiero nell’Unione nei seguenti campi:

  • Tecnologie deep e digitali, come microelettronica, HPC, quantum computing, cloud computing, edge computing, AI, cybersecurity, robotica, 5G e connettività avanzata, realtà virtuali, incluse attività relative a deep e digital technologies per lo sviluppo di applicazioni in aerospazio e nella difesa
  • Tecnologie pulite, come energie rinnovabili, stoccaggio di elettricità e di calore, pompe di calore, grid elettriche, carburanti rinnovabili di origine non biologica, carburanti alternativi sostenibili, elettrolizzatori e celle a combustibile, sistemi per cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, efficienza energetica, idrogeno, soluzioni di smart energy, tecnologie per purificazione e desalinizzazione dell’acqua, materiali avanzati come i nanomateriali, compositi e materiali da costruzione sostenibili del futuro, tecnologie per l’estrazione e la trasformazione sostenibile di materie prime critiche
  • Biotecnologie, come biomolecole e loro applicazioni, principi farmaceutici, tecnologie medicali e biotecnologia delle colture, biomanufacturing.

STEP avrà infine il compito di salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore, guidare gli investimenti nelle relative materie prime critiche e indirizzare la carenza di manodopera e competenze nei settori di interesse.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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