Sviluppo di sistemi 6G in Europa, 129 milioni nella terza call del SNS JU
20/02/2024
La Smart Network and Services joint undertaking (SNS JU) ha pubblicato lo scorso 16 gennaio la terza call, all’interno del programma Horizon Europe, per la presentazione di progetti a sostegno della twin transition (transizioni gemelle per la sostenibilità digitale) con in particolare l’obiettivo di far progredire la ricerca in ambito 6G in Europa, e per lo sviluppo di capacità infrastrutturali di prova e pilota. La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 18 aprile 2024.
Il programma di lavoro 2024 dell’iniziativa europea riserva finanziamenti pubblici con un budget complessivo di 129 milioni di euro a sostegno di un numero stimato di 16 progetti collaborativi per lo sviluppo di sistemi 6G, e per la preparazione delle attività di standardizzazione.
Il partenariato Horizon Europe SNS punta a rafforzare la leadership europea nel campo delle tecnologie di rete di prossima generazione (5G e 6G), dei dispositivi e dei servizi connessi, accelerando al contempo la crescita dell’industria digitale europea e la digitalizzazione dell’economia e della società. L’obiettivo è posizionare l’Europa come leader di mercato e avere un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini europei, sostenendo i principali obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), rafforzando l’economia dei dati europea e contribuendo a garantire la sovranità europea nelle catene di fornitura digitali critiche.
La Smart Nework and Services joint undertaking, ovvero Impresa comune per le reti e i servizi intelligenti, mira a dare supporto alle capacità tecnologiche europee nell’ambito delle reti intelligenti e delle catene del valore nei servizi. L’iniziativa punta ad abilitare gli attori europei a sviluppare le capacità di ricerca e innovazione per le tecnologie 6G come base per i futuri servizi digitali da qui al 2030. Si mira inoltre a promuovere lo sviluppo dei mercati guida per le infrastrutture 5G e di servizio in Europa. Entrambi i gruppi di attività (per la realizzazione dell’infrastruttura 5G e per la ricerca e innovazione sul 6G) favoriranno l’allineamento delle future reti e servizi intelligenti con la politica dell’UE e le esigenze sociali, tra cui competitività, resilienza delle catene di fornitura, efficienza energetica, privacy, etica e sicurezza informatica.
Qui il link al primo dei tre video relativi alla presentazione della call avvenuta lo scorso 22 gennaio.
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