Sovvenzioni e finanziamenti all’innovazione, 331 milioni in nuovi progetti dall’EIC
22/02/2023
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Lo European Innovation Council (EIC) ha deciso di investire in 42 nuovi progetti presentati da compagnie deep-tech per un totale di 331 milioni di euro, a partire dall’annuncio fatto a novembre 2022 dei primi investimenti Equity in Horizon Europe da parte dell’EIC Fund.

Sono quindi tredici le aziende che hanno già sottoscritto i rispettivi accordi di finanziamento, e si tratta di startup attive in ambiti pionieristici dell’innovazione: tra questi, una nuova tipologia di software di computer vision e tecnologie robotiche per chirurgia ortopedica, tecnologie di ricerca visiva per applicazioni industriali, fotonica innovativa e un analizzatore miniaturizzato di gas per ogni tipo di gas rinnovabile. Lo scorso settembre è stato inoltre nominato un gestore esterno del Fondo, AlterDomus Management Company, quale responsabile di decisioni di investimento che seguano in maniera rigorosa il processo di selezione per il programma EIC Accelerator e quello di valutazione da parte della Banca Europea per gli Investimenti (EIB). Dalla nomina del gestore, l’EIC Fund ha quindi approvato un totale di 77 decisioni di investimento in compagnie deep-tech, per un valore complessivo di 521 milioni di euro a supporto dei progetti tecnologici innovativi delle startup selezionate.

Il Programma di lavoro 2023 dell’EIC adottato dalla Commissione europea offre nel complesso finanziamenti per 1,6 miliardi di euro, di cui oltre mezzo miliardo destinato a tecnologie di prossima generazione in settori ritenuti strategici per l’Europa, come lo stoccaggio dell’energia, la quantistica, i semiconduttori e la sicurezza alimentare. Tre sono quindi gli strumenti principali previsti:

EIC Pathfinder (343 milioni di euro), destinato a team di ricerca multidisciplinare a supporto di attività di ricerca visionarie che potenzialmente possano portare a tecnologie rivoluzionarie. I team possono ottenere sovvenzioni a fondo perduto tra 3 e 4 milioni di euro. La maggior parte dei finanziamenti disponibili viene quindi assegnata tramite bandi aperti senza priorità tematiche predefinite (Pathfinder Open, call aperta lo scorso 7 dicembre), mentre un ammontare di finanziamenti per 163,5 milioni di euro verranno assegnati per affrontare cinque sfide: raffreddamento pulito ed efficiente, digitalizzazione nelle costruzioni, nutrizione di precisione, elettronica responsabile, energia solare nello spazio. Le Pathfinder Challenges apriranno il prossimo 20 giugno.

EIC Transition (128,3 milioni di euro), è intesa a volgere i risultati della ricerca in opportunità di innovazione. Le relative call sono focalizzate sui risultati conseguiti dai progetti dell’EIC Pathfinder ed European Research Council Proof of Concept, al fine di portare a maturità i progetti e sviluppare dei casi studio con applicazioni specifiche (sovvenzioni fino a 2,5 milioni di euro). E’ possibile fare domanda in qualunque momento, con due date cut-off previste per il 12 Aprile e il 27 settembre 2023. Nello specifico, vengono riservati 60,5 milioni di euro per affrontare tre sfide afferenti la transizione: dispositivi micro-nano-bio, intelligenza ambientale e pettini di frequenza ottica (optical frequency combs) in scala chip.

EIC Accelerator (1,13 miliardi di euro), è lo strumento rivolto a startup e PMI per lo sviluppo e la scale-up di innovazioni ad alto impatto, con il potenziale di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti. Sono qui previste sovvenzioni al di sotto dei 2,5 milioni di euro e investimenti in equity da 500 mila euro a 15 milioni di euro. Nello specifico, 525 milioni di euro sono destinati a tecnologie di prossima generazione in aree strategiche per l’Europa: biomarcatori per il cancro, soluzioni di decontaminazione per la gestione di possibili pandemie, stoccaggio energetico, New European Bauhaus, componenti quantistici o per semiconduttori, agricoltura resiliente, tecnologie e servizi per lo spazio. E’ possibile fare domanda in ogni momento, con alcune date di cut-off stabilite al 22 marzo, 7 giugno e 4 ottobre 2023.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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