Sorgerà a Pavia il Centro nazionale per l’industria dei microchip
18/09/2023
MUR Pavia sede Centro nazionale per microchip e microelettronica

Nascerà a Pavia la Fondazione nazionale sui microchip, facendo del capoluogo lombardo un polo strategico per l’industria digitale italiana.

La decisione è stata presa in accordo tra il ministro del Mimit Adolfo Urso, la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti per la realizzazione a Pavia del Centro italiano per il design dei microchip, in virtù della presenza in quest’area di un forte distretto della microelettronica nato grazie anche alla stretta collaborazione tra imprese e Università.

La creazione di una Fondazione è stata prevista in Legge di bilancio, con risorse pari a 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 25 milioni per ogni anno dal 2024 al 2030. La Fondazione avrà il compito di promuovere la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati basati su semiconduttori, rafforzando quindi il sistema di formazione professionale nel comparto della microelettronica e sostenendo la nascita di una rete stabile di collaborazioni e trasferimento tecnologico tra aziende, università e centri di ricerca. Il Centro nazionale sui microchip attua quindi la strategia italiana su microelettronica e digitale, nel quadro più ampio degli obiettivi indicati dal Chips Act europeo, presentato dalla Commissione Europea a febbraio del 2022 e teso a rendere l’UE indipendente da Cina e Asia sul fronte dei semiconduttori, elemento cruciale per la transizione digitale e la competitività dell’industria europea.

“Pavia sarà il centro propulsore dell’industria digitale italiana. È qui che sorgerà il Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore, un vero e proprio distretto della microelettronica e che rappresenta il perfetto connubio tra università, ricerca, imprese – ha dichiarato in una nota la ministra Anna Maria Bernini -. Pavia sarà il polo strategico dove mettere insieme le competenze professionali e la domanda delle imprese nel campo della microelettronica. Da qui partirà quella rete di relazioni e scambi tra atenei, centri di ricerca e aziende che favoriranno l’innovazione e il trasferimento tecnologico dell’intero Paese. L’Italia è già all’avanguardia nella ricerca sui semiconduttori, e vogliamo farla crescere sempre di più. Il MUR ha da poco stanziato 30 milioni di euro per supportare i progetti dei ricercatori per accedere ai co-finanziamenti europei. E con i Ministri Giorgetti e Urso e tutto il Governo abbiamo fortemente voluto rafforzare le nostre competenze e la nostra leadership nel settore strategico dei microchip, contribuendo così in maniera determinante anche alla attuazione del Chips act europeo. E Pavia sarà la protagonista di questa rivoluzione digitale“.

 

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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