Cassette per la posta intelligenti, che non solo rilevano e comunicano la presenza al loro interno di corrispondenza ma uniscono nuove funzionalità in linea con i concetti di smart city e di monitoraggio ambientale. E’ il progetto Smart Letter Box, che porta al rinnovamento delle classiche cassette rosse per la posta presenti in tutti i comuni italiani, che Poste Italiane si avvia a dotare di tecnologie IoT e sensori grazie alla collaborazione con A2A.

La collaborazione ha già portato all’installazione di 50 cassette smart tra le province di Brescia e Cremona, con l’obiettivo di installare 11 mila cassette smart entro il 2022 allargando il progetto ai comuni di Milano, Torino, Roma e Napoli. Obiettivo alla base della collaborazione tra Poste Italiane e le tecnologie di rete IoT di A2A Smart City era inizialmente rendere più efficiente il processo di ritiro della corrispondenza, rilevando la presenza di lettere e plichi all’interno delle cassette di impostazione.

L’idea di portare l’innovazione a bordo delle tradizionali cassette rosse di metallo ha quindi aperto all’opportunità di affiancare ulteriori servizi a quello core della raccolta delle corrispondenza, sfruttando la presenza capillare delle cassette sul territorio. In aggiunta a sensori per il rilevamento della corrispondenza, le nuove Smart Letter Box di Poste Italiane sono quindi state dotate di sensori di temperatura e umidità e di sensori di inquinamento, diventando punti di raccolta intelligenti di informazioni sul territorio e sull’ambiente. Alcune delle cassette smart saranno inoltre dotate di monitor utili alle comunicazioni di servizio, ad esempio per le comunicazioni da parte delle amministrazioni locali nei piccoli comuni.

Il progetto fa parte del processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità avviato da Poste Italiane, con un particolare impegno per incrementare i livelli di servizio nei piccoli comuni Italiani al di sotto di 5.000 abitanti.