Sensori industriali, dal prodotto alla soluzione con Matteotti di Leuze Italia
21/11/2022
Leuze Italia Matteotti mercato sensori

La partecipazione a eventi come l’ultima SPS di Parma di maggio offre a Leuze la possibilità di avere un contatto in prima linea con le aziende utilizzatrici, constatando un cambiamento in corso nella domanda tecnologica nei sensori. Leuze fornisce sensori di commutazione e di misura, sistemi di identificazione, soluzioni per la trasmissione dati e l’elaborazione di immagini e componenti, e come rileva Massimo Matteotti, Industry manager intralogistic di Leuze Italia, i visitatori alle manifestazioni di settore non cercano più tanto novità di prodotto, quanto uno spazio dove interloquire con i fornitori per vedere soluzioni innovative e applicazioni sviluppate per risolvere specifiche esigenze.

“La clientela oggi cerca non soltanto l’innovazione Leuze, ma cerca la soluzione Leuze – spiega quindi Matteotti -. Una soluzione in grado di ottimizzare un processo, di renderlo più sostenibile anche nell’ottica dei costi. Una soluzione capace di semplificare un workflow e di integrarlo in modo efficiente in un insieme produttivo. L’e-commerce si è giovato della pandemia e lo sviluppo di questa attività ha portato con sé molti cambiamenti industriali. Oggi non parliamo più solo di logistica, ma parliamo di reverse-logistics, di micro-fulfillment, di sostenibilità, di sicurezza, di customer experience. Tutti concetti che abbracciano un modo di produrre molto più olistico. Da qui anche la pulsione di Leuze Italia di non essere un semplice fornitore ma di affiancare la clientela nella strutturazione di soluzioni che raggiungano tutti o almeno molti dei concetti che ho appena citato”.

All’ultima SPS Leuze ha per esempio presentato la soluzione FBPS 600i che combina una funzione di posizionamento assoluto e una di sicurezza in un unico dispositivo con prestazioni di livello PL e. L’innovativa soluzione viene utilizzata in applicazioni per il rilevamento della posizione sicura, ad esempio, in intralogistica e particolarmente su trasloelevatori o nelle navette AGV. L’FBPS 600i offre un’accurata protezione ad operatori e processi secondo gli standard di sicurezza validati a livello internazionale. Un dispositivo ricercato soprattutto per mettere in sicurezza attività logistiche che si stanno sviluppando ad un ritmo sempre più crescente.

“Molti nostri clienti ci sottopongono elementi ostativi per uno sviluppo industriale o ci coinvolgono nell’implementazione di soluzioni particolari – continua Matteotti -. I nostri interlocutori sono system integrator o specialisti della sicurezza che devono aggiornare gli impianti alle attuali normative di sicurezza, specialisti della movimentazione. Professionisti, dunque, che devono sviluppare dei concetti produttivi e adattarli a contesti spaziali ben definiti e spesso penalizzanti per soluzioni più classiche. Le nostre soluzioni vengono ricercate anche in situazioni di carenza di spazio. Posso citare un cliente che aveva difficoltà ad installare una barriera di sicurezza per mancanza di spazio nell’impianto esistente. Non poteva usare le classiche barriere di muting perché il layout del sito non lo permetteva. Un muro impediva la classica soluzione di barriera di muting. Con la nostra soluzione SPG il problema è stato aggirato e risolto”.

Altra nuova soluzione proposta da Leuze in ambito SPG, Smart Process Gating, risolve invece la necessità di rilevare materiale trasportato e di discriminare tra materiale trasportato e persone senza sensori aggiuntivi, raggiungendo così l’obiettivo di una soluzione più efficiente, efficace, sostenibile, una soluzione Smart appunto, basata sul dialogo digitale tra sensoristica e controllo.

“Il principio dello Smart Process Gating si basa sulle barriere fotoelettriche di sicurezza di tipo 4 come le MLC 530 SPG di Leuze – spiega quindi Matteotti -. Di fatto il principio SPG utilizza due segnali di controllo: il segnale di controllo (CS – Control Signal) fornito dal PLC e il secondo segnale di interruzione del campo protetto (PFI – Protective Field Interruption) che viene generato dalla barriera fotoelettrica di sicurezza quando il materiale trasportato interrompe il campo protetto”.

Matteotti conferma infine la generale sensazione di una domanda di mercato più matura, più orientata alla partnership con i fornitori, più attenta alla sostenibilità industriale a lungo termine. Tutti concetti per cui Leuze Italia intende porsi all’avanguardia nel suo segmento nell’automazione industriale.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

BRAND POST
Telmotor

Telmotor, azienda specializzata nell’Industry Automation ed Energy and Lighting Solutions, oggi sceglie di operare secondo un doppio binario: valorizzare le…