Reti del gas digitali per accogliere le rinnovabili, la trasformazione di Italgas
07/09/2022
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Italgas prosegue a pieno ritmo il piano per la trasformazione digitale e la piena automazione dei circa 75.000 km della propria rete, grazie all’applicazione del software proprietario DANA (Digital Advanced Network Automation), realizzato in house nella Digital Factory del Gruppo, che consente di controllare e gestire da remoto le reti del gas digitali.

Dopo il progetto-pilota sviluppato sugli impianti di Pozzuolo Martesana (Milano), l’applicazione del software è difatti in corso di estensione ad altre infrastrutture, in dieci località da nord a sud della penisola. Ad oggi ha raggiunto le reti e gli impianti al servizio di Montanaro (Torino) in Piemonte, Pomarico (Matera) e Palazzo San Gervasio (Potenza) in Basilicata, Candela e Orsara di Puglia (Foggia) in Puglia, Santa Ninfa (Trapani), Valguarnera Caropepe (Enna), Campobello di Mazara (Trapani), Chiaramonte Gulfi e Acate (Ragusa) in Sicilia. Il completamento del piano è previsto entro il 2023, portando l’intera rete del Gruppo Italgas sotto il controllo del nuovo software.

Attraverso un’interfaccia HMI (Human Machine Interface) il software DANA permette al personale addetto all’esercizio degli asset di disporre di una visione d’insieme in tempo reale del sistema distributivo, consentendo una puntuale verifica del funzionamento di tutte le componenti e la loro diretta gestione da remoto. Un sistema cartografico incorporato nel software consente, inoltre, di navigare i singoli segmenti del network migliorando di fatto la conoscenza sempre più approfondita e complessiva delle reti. I dati operativi raccolti dal campo sul DANA, infine, alimentano innovativi algoritmi di analytics e predictive maintenance sviluppati nella Digital Factory di Italgas, che consentono di intercettare per tempo eventuali anomalie di funzionamento e introdurre nuovi approcci all’esercizio e manutenzione degli asset della distribuzione.

La trasformazione digitale delle reti è la pre-condizione tecnica che consente alle reti stesse di accogliere e gestire gas rinnovabili, come biometano e idrogeno, la cui produzione è attesa in forte sviluppo nei prossimi anni. Per questo motivo Italgas, a partire dal 2018, sta investendo oltre 2 miliardi di euro nella digitalizzazione di asset e processi, secondo un programma che nel prossimo anno la condurrà a essere la prima utility gas al mondo con un network interamente digitalizzato.

“Per la distribuzione cittadina del gas e per Italgas – commenta Pier Lorenzo Dell’Orco, amministratore delegato di Italgas Reti – sono tappe importanti di una grande trasformazione. Siamo impegnati, infatti, nel rendere le nostre reti da tradizionali a digitali, pronte ad accogliere e distribuire una molteplicità di gas rinnovabili contribuendo così in maniera determinante alla decarbonizzazione dei consumi e alla transizione energetica. Perché questo accada, è necessario che le reti siano controllate in tempo reale e comandate a distanza da una sala controllo centrale. DANA serve proprio a questo: a gestire a distanza reti e impianti affinché possano consegnare all’utenza finale miscele di gas verdi in totale sicurezza ed efficienza”.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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