Enel e Prima Additive hanno inaugurato la prima macchina per produzione additiva Laserdyne 795, che presso la sede di Ingegneria e supporto tecnico Enel Produzione di Santa barbara, in Toscana, consentirà di eseguire riparazioni e revamping di componenti metallici di impianto danneggiati, sia di creare forme complesse o re-ingegnerizzate.

Laserdyne 795 è una macchina con tecnologia laser metal deposition, sviluppata e personalizzata da Prima Additive in collaborazione con Enel sulle esigenze del settore produzione energia. La macchina impiega una testa laser BeamDirector a cinque assi, abbinata a un roto-tilting table per consentire la realizzazione di parti utilizzando fino a 7 gradi di libertà. Il sistema consente due modalità di deposition, la prima con rotazione del pezzo durante la lavorazione e la seconda con movimento della testa laser lungo l’intero profilo dell’elemento.

L’ampia area di lavoro, di 1000 x 1000 x 1000, è ideale sia per la riparazione di grandi pezzi che per costruzione di piccole parti. La testa laser è stata sviluppata per applicazioni di Direct energy deposition ed è equipaggiata con quattro ugelli separati, per garantire distribuzione uniforme della polvere nel punto di fusione. Il sistema di alimentazione esterno consente infine di lavorare fino a due materiali simultaneamente.

Oltre alle dimensioni del volume di lavoro e ai 7 gradi di libertà, altri fattori decisivi per la scelta della soluzione Prima Additive da parte di Enel sono stati la potenza parzializzabile della sorgente laser, i parametri di scansione aperti, un cad-cam customizzato e l’implementazione di due linee separate di adduzione polvere. Queste ultime, insieme ad aspetti di ingegneria delle polveri, permettono un notevole sviluppo delle proprietà meccaniche delle parti prodotte o riparate.