Pagamenti digitali, Scalapay acquisisce l’istituto di pagamento Cabel IP
15/03/2023
Scalapay pagamenti digitali Simone Mancini acquisizione Cabel IP

La fintech milanese Scalapay, specializzata in soluzioni di pagamento digitali Buy now Pay later (BNPL) ha concluso l’acquisizione dell’istituto di pagamento italiano Cabel IP, che assume ora il nuovo nome di Scalapay IP.

Con l’operazione l’azienda punta al lancio di nuovi prodotti e servizi, oltre che ad ampliare la propria espansione geografica. Oltre all’Italia, Scalapay già opera anche Spagna e Francia, e grazie al passporting della sua licenza punta adesso a raggiungere anche altri Paesi.

“I merchant in tutta Europa hanno adottato le soluzioni di pagamento Scalapay per acquisire più clienti e incrementare le vendite – ha detto Simone Mancini, amministratore delegato di Scalapay -. Mi spingerei ad affermare che siamo il fornitore di BNPL più amato in Europa a giudicare dal livello di soddisfazione da parte dei clienti dell’NPS (Net promoter Score, strumento utilizzato per calcolare la soddisfazione del cliente, che per l’azienda è pari a +90, ndr). La licenza permetterà alla compagnia di offrire la sua esperienza di slow payment a un numero ancora maggiore di Paesi. Grazie alla licenza, i merchant possono ora integrare Scalapay tramite il loro fornitore di servizi di pagamento (Payment Services Provider, PSP). Abbiamo una lunga lista d’attesa di commercianti che vogliono integrare le nostre soluzioni tramite il loro PSP, molti dei quali stanno cercando un’alternativa ad altre soluzioni BNPL che non hanno il livello di visibilità che Scalapay ha in tutta l’Europa meridionale o che hanno dimostrato di fornire meno valore, sottraendo loro i clienti nel tentativo di creare una cosiddetta super app”.

Scalapay è stata fondata nel 2019 da Simone Mancini insieme a Johnny Mitrevsky, sviluppando quindi una innovativa soluzione di pagamento per il commercio online che consente ai clienti di acquistare beni e servizi pagando dopo, senza interessi. Le offerte BNPL dell’azienda includono tre opzioni di pagamento: Paga in 3, Paga in 4 e Paga dopo, che consentono agli acquirenti di scegliere di pagare in tre o quattro rate o interamente dopo 14 giorni dall’acquisto.

L’azienda ha raggiunto lo status di unicorno lo scorso anno, toccando la valutazione di un miliardo di euro, dopo la chiusura a maggio 2022 di mega round di investimento da 497 milioni di dollari guidato da Tencent e Willoughby Capital, con la partecipazione di Tiger Global e Fasarana Capital, Gangwal, Moore Capital e Deimos. A pochi mesi è poi seguito l’investimento da 27 milioni di dollari da parte di Poste Italiane, che ha portato la raccolta complessiva della fintech milanese a un totale di 727 milioni di dollari. Oggi Scalapay dà a oltre 5 mila marchi e 7 mila punti vendita fisici la possibilità di offrire ai clienti esperienze di slow payment digitale, con già nomi quali Veralab, Douglas, Patrizia Pepe, Twinset, Alpitour e Best Western.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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