Monitoraggio delle condizioni e diagnostica in tempo reale con igus
21/10/2024
Il nuovo modulo di comunicazioneiComm Box di igus collega i sensori i.Sense dell’azienda con il servizio superwise per monitorare in tempo reale le condizioni di impianti e macchinari nell’industria manifatturiera.
Ottimizzare i processi operativi e ridurre al minimo i fermi macchina: questo è l’obiettivo dell’innovativo modulo di comunicazione iComm Box igus che permette di integrare i sensori di monitoraggio i.Sense nel servizio superwise. In questo modo, gli algoritmi intelligenti offrono un’analisi dettagliata dello stato delle macchine e dei sistemi collegati, mentre il pannello di controllo superwise fornisce agli utenti informazioni in tempo reale sulla necessità di eventuali interventi.
igus offre da diversi anni i sensori intelligenti della serie i.Sense, che consentono di verificare in tempo reale le condizioni dei componenti igus in movimento come catene portacavi, cavi, guide lineari, cuscinetti a strisciamento, snodi sferici e ralle. In caso di anomalia, i sensori inviano immediatamente un messaggio o innescano l’arresto automatico del sistema per evitare costosi danni agli impianti. “Oggi iComm Box amplia ulteriormente le funzionalità dei sensori igus, consentendo una trasmissione dei dati rapida e affidabile“, spiega Richard Habering, responsabile della business unit smart plastics in igus GmbH. Tutti i rapporti vengono salvati nel portale igus i.Cee per successive analisi a scopi diagnostici. Inoltre, gli algoritmi intelligenti utilizzano questi dati per calcolare, ad esempio, il profilo di movimento delle catene portacavi, ottenendo previsioni dettagliate sulle loro condizioni. Grazie a questi dati, il pannello di controllo superwise consente di visualizzare in tempo reale informazioni sulla durata d’esercizio residua, raccomandazioni di manutenzione e indicazioni su eventuali anomalie. “Questo approccio garantisce l’utilizzo ottimale dei componenti fino alla potenziale durata d’esercizio, riducendo al minimo il rischio di guasti”, aggiunge Habering.
Tra i potenziali utilizzatori del modulo di comunicazione iComm Box igus vi sono aziende dell’industria manifatturiera in genere tra cui, per citarne alcune, l’automotive, l’industria di processo, come impianti di trattamento delle acque reflue e cementifici, le gru portacontainer nei porti. In questi settori, infatti, la nuova soluzione messa a punto da igus consente un rapido ritorno sull’investimento, ottimizzando la gestione della manutenzione in ottica di Industry 4.0 e prevenendo costosi tempi di inattività. “Nell’industria automotive, ad esempio, un solo minuto di fermo macchina può costare fino a 10.000 euro. Risparmiando anche solo pochi secondi grazie a iComm Box, l’investimento si ripaga rapidamente”, sottolinea Habering.
L’esempio applicativo del sensore i.Sense EC.P, che misura le forze di trazione e di spinta nella catena portacavi, permette di capire meglio il funzionamento di iComm Box. Attualmente, i valori misurati da questo sensore vengono trasmessi tramite cavo al modulo di valutazione situato nell’armadio di controllo, che può essere collegato al PLC per innescare l’arresto automatico del sistema in caso di emergenza, come l’allentamento di un canale di guida. Tramite un cavo aggiuntivo è ora possibile collegare direttamente il modulo di valutazione all’iComm Box che, a sua volta, invia i dati al pannello di controllo superwise attraverso la rete mobile. La trasmissione avviene utilizzando un sistema di crittografia separato dalla rete TCP-IP del cliente per garantire la massima sicurezza. Inoltre, il trasferimento non comporta costi aggiuntivi, perché acquistando iComm Box l’utente ottiene una tariffa flat per i dati per dieci anni.
igus può inoltre offrire anche il servizio di monitoraggio. Attraverso il proprio pannello di controllo personalizzato, il cliente può visualizzare in qualsiasi momento la durata d’esercizio residua dei componenti collegati e il momento ideale per la manutenzione. “Si tratta di uno strumento intuitivo ed estremamente facile da usare”, afferma Habering. Tuttavia, qualora i clienti non avessero la possibilità di gestire autonomamente il monitoraggio dei propri impianti, igus può assumersi questo incarico tramite il servizio superwise. In tal caso, il portale i.Cee è direttamente collegato al sistema CRM igus, informando il tecnico commerciale dedicato dei rapporti e delle azioni necessarie. Inoltre, in caso di arresto dell’impianto, igus può organizzare rapidamente l’invio dei componenti necessari per la sostituzione e contattare proattivamente il cliente per un intervento tempestivo. “Con questo servizio, solleviamo i nostri clienti da una serie di mansioni che possono gravare sulle loro risorse e quindi sulla produttività – spiega Habering -. Con iComm Box offriamo un sistema all-in-one per affrontare al meglio le sfide dell’Industria 4.0”.
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