Manifattura predittiva al TAC Siemens di Piacenza
08/05/2018
manifattura predittiva centro TAC Siemens

Parla di ‘Manifattura predittivaFilippo Giannini, direttore del centro di formazione TAC (Centro tecnologico applicativo) che Siemens ha realizzato a Piacenza. Lo strumento principe della manifattura predittiva che qui si insegna e si sviluppa è il digital twin, o gemello digitale, qui configurato su un computer industriale Siemens. Il gemello digitale consente di riprodurre nella sua interezza e da remoto una macchina utensile, e la sua interazione con un robot antropomorfo Kuka.

E’ in tal modo possibile sperimentare modifiche alle linee di montaggio delle grandi imprese, ma le applicazioni sono di interesse anche per le pmi che possono simulare l’impatto dell’automazione di un ciclo di produzione prima di realizzarlo. Il Tac Siemens di Piacenza è un prototipo di fabbrica digitale, dove è possibile anticipare ogni processo su un computer, dalla tornitura alla fresatura, per comprendere in anticipo se e quanto conviene realizzare un certo prodotto, con quale linea di montaggio, con quale distribuzione di celle di lavoro nei reparti, con quali costi. L’analisi di ogni possibile variazione lungo la catena produttiva permette quindi di ottimizzare l’uso di robot e automazione, per aumentare efficienza, produttività e risparmio di risorse nei processi.

Siemens TAC Piacenza gemello digitaleIl centro gode del patrocino di Ucimu e della collaborazione dei Politecnici di Milano, Torino e Bari, che mandano qui i loro ingegneri gestionali, meccanici e di processo per la loro formazione in Industria 4.0 e sulle ultime novità applicative rese possibili dai gemelli digitali. Secondo Giannini un’altra grande rivoluzione in arrivo è quindi rappresentata dalla manifattura additiva, oggi ancora relegata ad applicazioni di nicchia nella produzione di componentistica per aviazione civile, dove cresce esponenzialmente l’uso di polimeri da parte di nomi come Airbus, Boeing e la cinese Comac. Crescono quindi gli investimenti nella sicurezza informatica, necessità che diviene evidente anche al centro Siemens di Piacenza, dove l’interconnessione di tutte le macchine con la linea di montaggio sul gemello digitale aumenta enormemente la quantità di dati elaborati dai computer industriali e archiviati sul cloud.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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