Macchine utensili, boom in Italia nel 2017
29/01/2018
macchine utensili ordini Ucimu 2017

La domanda di macchine utensili e robot in Italia è salita del +21,5% nel quarto trimestre del 2017, secondo i dati comunicati da Ucimu – Sistemi per produrre. Il risultato è stato determinato sia dal contributo positivo degli ordini dall’estero, a +6,2% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016, e soprattutto da una crescita dell’86,2% nella raccolta ordini nel mercato interno da parte dei costruttori di macchine utensili.

“I dati degli ordini del 2017 dimostrano la validità delle misure del piano Industria 4.0 – ha commentato Massimo Carboniero, presidente Ucimu -. Super e iperammortamento, nuova Legge Sabatini e detrazione fiscale per spese in R&S hanno spinto gli investimenti in Italia. Ora occorre forzare la formazione 4.0, indispensabile per guidare l’innovazione delle nostre fabbriche”. L’indice totale su base annua negli ordinativi ha segnato un incremento del +13,7% sul 2016. Gli ordini dall’estero sono cresciuti del 4,7%, recuperando pienamente l’arretramento registrato lo scorso anno. Gli ordini interni hanno quindi segnato un aumento del 45,9% su base annua, a dimostrazione della propensione a investire del mercato italiano.

Carboniero Ucimu macchine utensili 2017

«Con riferimento al mercato interno – ha continuato Carboniero – è evidente l’impatto che i provvedimenti contenuti nel piano Industria 4.0, e in particolare super e iper ammortamento, hanno avuto sull’andamento delle vendite e sulla raccolta degli ordinativi. Nel caso poi della rilevazione ottobre-dicembre 2017, gli ordinativi raccolti avranno riflesso diretto sul PIL del 2018 che, anche grazie alle nuove misure previste dalle autorità di governo, si annuncia come un anno decisamente positivo. La conferma dei due incentivi principe del programma governativo Industria 4.0, super e iperammortamento, anche nel piano Impresa 4.0, inserito nella Legge di Bilancio 2018, sebbene con quel piccolo ritocco al super (il cui coefficiente di incentivo passa dal 140% al 130%), è la testimonianza che le autorità di governo hanno ben valutato la portata dell’azione avviata da un anno, comprendendo con ciò che la brusca e repentina interruzione sarebbe stata decisamente deleteria per tutto il sistema”.

Calenda sviluppo economico macchine utensiliCarlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, commenta così gli ottimi risultati registrati dal comparto industriale italiano: “Il balzo degli ordinativi di macchinari, robot e automazione registrato da Ucimu è certamente il frutto di una congiuntura economica favorevole e della accresciuta propensione dei nostri imprenditori a competere a livello internazionale, ma è anche il risultato del nuovo sistema di incentivi, non più a bando ma automatici, semplici e focalizzati sull’innovazione, varato con il Piano Impresa 4.0, in particolare con le misure di super e iper ammortamento. Nuovi macchinari e tecnologie presuppongono inoltre nuove competenze e, proprio per favorire la formazione continua dei lavoratori e preparare gli studenti ad affrontare le sfide professionali legate alla quarta rivoluzione industriale, con l’ultima Legge di Bilancio, il Governo ha previsto il rafforzamento del pilastro sulle competenze del Piano Impresa 4.0 introducendo il credito di imposta al 40% sulle spese del personale impiegato in corsi di formazione in nuove tecnologie ed il potenziamento degli Istituti Tecnici Superiori”.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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