L’incremento nell’indice degli ordini di macchine utensili sul mercato italiano nel terzo trimestre 2017 è del 68,2%, a ulteriore conferma dell’effetto iperammortamento e Industria 4.0. Ottimo anche il valore assoluto dell’indice, che si attesta a 109 (su base 100 dei valori 2010). I dati del Centro Studi Ucimu – Sistemi per produrre confermano e rilanciano l’andamento positivo del mercato delle macchine utensili in Italia, dopo i già buoni risultati del primo trimestre, +22%, e del secondo, + 28,5%. La crescita sui mercati esteri è dell’1%, portando complessivamente gli ordini di macchine utensili a +14,7% sullo stesso periodo luglio-settembre dell’anno precedente.

L’ottimo momento per l’economia italiana è quindi corroborato dall’andamento positivo della raccolta adesioni alla prossima BI-MU, la 31ima edizione della biennale della macchine utensile in programma a ottobre 2018, e che darà spazio accanto a macchinari e sistemi di produzione anche all’offerta di sistemi e tecnologie digitali per l’interconnessione di macchine e impianti.



“Questi dati – commenta Massimo Carboniero, presidente Ucimu-Sistemi per produrre – dimostrano tutta l’effervescenza del mercato italiano e, contestualmente, la validità degli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0, che rispondono perfettamente all’esigenza delle imprese di svecchiamento degli impianti e di introduzione dei principi di digitalizzazione e interconnessione, indispensabili per il mantenimento della competitività del manifatturiero italiano”. Carboniero auspica quindi che il prolungamento dei provvedimenti possa trovare conferma nel Piano Impresa 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2018, che prevede tra le altre misure il credito d’imposta per le attività di formazione sui temi di Industria 4.0.

“Certo è che il recupero del gap tecnologico che si è creato negli anni della crisi e lo sviluppo in chiave digitale, in Italia, è soltanto avviato – conclude il presidente Ucimu -: il processo di aggiornamento è lungo e articolato. Per questo condividiamo pienamente l’intenzione espressa dagli organi di governo di finanziare anche per tutto il 2018 gli incentivi di Super e Iperammortamento. In particolare, anche alla luce dell’utilizzo delle misure da parte delle aziende fin qui fatto, dovrebbe essere, a nostro avviso, prevista la trasformazione del Superammortamento in provvedimento strutturale e l’allungamento dell’operatività dell’Iperammortamento a tutto il 2018. Solo così saremo certi di aver dato il giusto avvio alla riqualificazione del manifatturiero italiano in chiave moderna”.