Innovazione a sistema nel manifatturiero italiano
di Marco Zambelli - 29/09/2017
Innovazione cluster Fabbrica Intelligente Ernesto Imperio

Dei dodici cluster nazionali istituiti dal Governo per creare delle piattaforme che organizzino l’offerta di competenze scientifiche e tecnologiche, pubbliche e private, presenti nel Paese nelle 12 Aree di specializzazione, il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente (CFI) supporta il processo di innovazione tecnologica nel manifatturiero italiano. Il CFI ha il compito di agevolare la nascita di partenariati pubblico-privati, al cui interno prendano vita progetti concreti di innovazione, nell’interscambio di conoscenze tra aziende, enti pubblici e istituti di ricerca e università. Le attività del CFI hanno quindi trovato una naturale e perfetta consonanza nelle misure varate dal Piano Nazionale Industria 4.0, che hanno dato il giusto propellente per la diffusione delle tecnologie digitali tra le aziende italiane, con la nascita dei primi Lighthouse Plant, fabbriche modello improntate alle logiche 4.0 di flessibilità, efficienza e riconfigurabilità smart dei processi.
Ne abbiamo parlato con Ernesto Imperio, ricercatore Itia-CNR e componente dello staff Comunicazione del CFI, che coordinerà la Tavola rotonda sulle Agende strategiche in Europa in tema di Industria 4.0 al Connected Manufacturing Forum il 26 ottobre a Milano.

Fabbrica Intelligente tra pubblico e privato
Fin dalla sua nascita nel 2012, il Cluster Fabbrica Intelligente è impegnato su più fronti per agevolare le imprese a svilupparsi nel solco della Fabbrica interconnessa e flessibile. Un occhio di riguardo delle attività del Cluster è diretto al nutrito tessuto delle pmi italiane che, come spiega Ernesto Imperio, per ovvi motivi, sia economici che organizzativi, faticano maggiormente a entrare nei circuiti virtuosi che perseguono strategie di sviluppo competitivo e innovazione. “Fondamentale nell’azione del Cluster – spiega Imperio – è quindi il fare sistema, sensibilizzando tutto il territorio nazionale sui temi della Fabbrica Intelligente. Questo avviene attraverso la partecipazione attiva dei diversi enti di ricerca e università che fanno parte della comunità del Cluster, e di cui il Cluster stesso si arricchisce, scientificamente e tecnologicamente, e alla presenza di istituzioni regionali”.

Focus sulla crescita delle persone
Nel supportare attivamente le imprese nel loro percorso di innovazione e digitalizzazione, il CFI svolge un importante ruolo in qualità di interlocutore privilegiato verso l’alto con i Ministeri del MISE e del MIUR. Grande attenzione tra le linee di intervento individuate dal Cluster va quindi alla crescita professionale delle persone, profondendo grande impegno per far evolvere la cultura dell’innovazione tecnologica nelle imprese manifatturiere italiane, con particolare focus sulla digitalizzazione in Fabbrica. “Tale cultura – prosegue Imperio – si fonda sulle soluzioni tecniche avanzate che possono essere introdotte e adottate gradualmente nelle aziende, con soluzioni personalizzabili e alla portata di tutte le imprese senza limiti relativi alla dimensione aziendale”.

Roadmap ricerca innovazione Cluster Fabbrica Intelligente

Impianti Faro per indicare la strada
Il CFI ha quindi definito strategicamente una ‘Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione’, periodicamente aggiornata, che traccia i principali percorsi tecnologici da seguire per garantire all’Italia il necessario livello di competitività negli ambiti della ricerca e dell’innovazione manifatturiera. “Sulla base di tali percorsi – dice Imperio -, il Cluster è impegnato attivamente a favorire l’incontro e il confronto tra domanda e offerta di tecnologia avanzata per l’Industria 4.0, coinvolgendo aziende, fornitori di tecnologie e organismi di ricerca e facendoli dialogare con i Ministeri”. Il più recente esempio dei risultati prodotti dal lavoro del Cluster sono i Lighthouse Plant, ovvero impianti produttivi da progettare ex-novo, oppure impianti esistenti profondamente rivisitati in ottica Industria 4.0, dotati di tecnologie abilitanti la smart manufacturing, interconnessi, intelligenti e in grado di dialogare tra di loro. L’obiettivo è quindi sviluppare impianti produttivi che evolvono di pari passo con le tecnologie, e che siano un punto di riferimento per lo sviluppo del manifatturiero, in Italia ma anche in tutto il mondo.

Il successo degli incentivi 4.0
Lo sviluppo di questi Impianti Faro ha trovato un consistente supporto negli incentivi agli investimenti in tecnologie previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0, tra cui l’iperammortamento al 250%. Le agevolazioni e le misure introdotte dal Piano Nazionale hanno infatti avuto ottimi effetti sull’industria manifatturiera italiana, stando ai dati presentati da tutte le associazioni di categoria, Ucimu (costruttori di macchine utensili), Federmacchine (costruttori di beni strumentali) e Anima (meccanica varia). In particolare, l’analisi di Federmacchine ha rilevato che nel primo semestre del 2017 il 65% degli ordini è stato acquisito utilizzando la forma dell’iperammortamento, e il 35% con il superammortamento. Un boom della nostra industria confermato dai dati Eurostat della produzione di luglio, secondo i quali l’Italia per il secondo mese consecutivo ha registrato il più forte tasso di crescita tendenziale dell’industria tra i cinque maggiori Paesi dell’Unione Europea, posizionandosi con un +4,4% davanti a Germania (+3,9%), Francia (+3,6%), Spagna (+1,9%) e Regno Unito (+0,2%). Produzione industriale che già nel mese di giugno aveva segnato un primato con +5,2%. A trainare l’aumento della produzione industriale a luglio è stata proprio la produzione di beni strumentali, cresciuta del 5,9%, a riprova che gli effetti del Piano Industria 4.0, dopo il boom negli ordinativi di macchine innescato nel primo semestre, cominciano a trasferirsi sulla produzione, prevista in forte tensione anche per i prossimi mesi.

Connected Manufacturing Forum Unilever
Il Connected Manufacturing Forum, è l’evento organizzato da Business International/Fiera Milano Media dedicato all’ Italia 4.0 e alla Cultura dell’Innovazione. Utilizzare le tecnologie digitali e applicare l’innovazione al tessuto delle imprese italiane è la vera scommessa di questo momento e il Connected Manufacturing Forum ha l’obiettivo di percorrere i tratti del cambiamento del mondo industriale attraverso tutti gli attori della filiera, fornendo così un aggiornamento reale sull’avanzamento delle aziende e sullo stato dell’arte degli strumenti finanziari introdotti dal Piano Nazionale Italia 4.0.
Per informazioni sull’evento: Giovannina Pelagatti (Conference Manager)

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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