Formazione nelle macchine utensili, Comitato di indirizzo per Ucimu Academy
22/03/2022

A un anno esatto dalla nascita, Ucimu Academy fa un ulteriore passo in avanti e si struttura dotandosi di un Comitato di indirizzo costituito da alcuni imprenditori del settore.

Il progetto Ucimu Academy è nato per rispondere alle esigenze delle imprese del comparto alla ricerca di giovani diplomati, e oggi comprende tutte le iniziative in materia di formazione svolte da Ucimu tramite Fondazione Ucimu. Obiettivo è ridurre il mistmatch tra domanda e offerta di lavoro nel settore macchine utensili che offre interessanti opportunità di carriera ma fatica a trovare personale preparato.

Fanno quindi parte del comitato di Ucimu Academy: Patrizia Ghiringhelli (Ghiringhelli, Luino VA), Riccardo Rosa (Rosa Ermando, Rescaldina MI) e Giuseppe Sceusi (Marposs Italia, Bentivoglio BO), a rappresentare il variegato mondo che fa capo all’associazione e che comprende sia i costruttori di macchine utensili sia i costruttori di sistemi di automazione e di tecnologie connesse. Compito del comitato sarà definire un chiaro quadro delle esigenze delle imprese del settore in merito alle figure professionali e alle competenze che i giovani devono possedere per poter operare nelle aziende del comparto.

L’attività di raccolta e organizzazione delle informazioni permetterà a Ucimu Academy di meglio rappresentare le esigenze delle imprese della macchina utensile, e più in generale della meccanica, presso gli interlocutori del mondo dell’istruzione e della formazione con cui il dialogo e il confronto è attivo già da tempo secondo differenti modalità, tra cui la partecipazione diretta di Fondazione Ucimu negli istituti tecnici e ITS.

In particolare, Fondazione Ucimu è presente nei Consigli di indirizzo e nei Comitati tecnico scientifici di numerosi istituti tecnici e ITS, distribuiti nelle aree del paese a maggior concentrazione di imprese meccaniche. Il Comitato di Ucimu Academy appena costituito opererà come un vero e proprio gruppo di lavoro impegnato sul campo per permettere alla Fondazione Ucimu – sulla base della conoscenza acquisita – di dare suggerimenti e indicazioni precise e orientare in modo più puntuale il percorso formativo degli istituti nei quali è presente.

Barbara Colombo, presidente Ucimu e Fondazione Ucimu, ha affermato: “La carenza di personale preparato capace di operare su macchine di ultima generazione, digitali e interconnesse, e in contesti altamente complessi come sono le aziende di oggi, è un problema sempre più diffuso tra le imprese del settore. Sebbene Industria 4.0 e la transizione digitale abbiano acceso un faro sul nostro settore incrementando il suo appeal presso i giovani e le famiglie, che sempre più spesso considerano il nostro comparto come interessante prospettiva di occupazione, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta ancora molto, troppo, ampio”.

“Abbiamo grande difficoltà nel trovare collaboratori preparati da inserire sia tra le fila dei blue collars che dei white collars. E la transizione in chiave 4.0 complica le cose perché impone standard di conoscenza e competenze sempre più articolate e trasversali. – conclude la presidente -. L’attivazione di questo Comitato di imprenditori risponde all’esigenza di raccogliere indicazioni molto operative che possono contribuire a rendere sempre più aderenti alla realtà del mondo del lavoro i contenuti oggetto di studio degli istituti superiori e post diploma ove si formano oggi i giovani che saranno poi i dipendenti di domani delle nostre aziende”.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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