Lo scorso 17 febbraio il Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto ministeriale che finanzia con 350 milioni di euro il potenziamento e l’estensione tematica e territoriale dei Centri di trasferimento tecnologico attivi in Italia. Una rete diffusa di eccellenze in tecnologie avanzate e innovative che comprende Competence Center e Poli europei di innovazione digitale (EDIH), volti a erogare alle imprese e alle pubbliche amministrazioni servizi tecnologici avanzati e innovativi, oltreché percorsi di riqualificazione delle competenze, su tecnologie e specializzazioni produttive di eccellenza.

Con l’intento di avviare un processo di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema di trasferimento tecnologico italiano, il decreto ha altresì istituito una Cabina di regia, con il compito di promuovere il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti.

I 350 milioni di euro stanziati dal provvedimento, previsto dal PNRR alla missione 4, saranno nello specifico divisi nel modo seguente:

• 113,4 milioni di euro sono destinati al rifinanziamento degli 8 Competence Center italiani ad alta specializzazione;
• 33,6 milioni di euro andranno al coordinamento dei 13 Poli europei di innovazione digitale (EDIH) selezionati nel contesto della gara europea Digital Europe;
• 114,5 milioni di euro sono infine destinati a finanziare i 24 Poli europei di innovazione digitale che hanno ricevuto il ‘Seal of Excellence’ da parte della Commissione Europea.

I centri EDIH che hanno ricevuto il sigillo di eccellenza da parte dell’UE sono strutture che, per ragioni di budget, non sono rientrate tra quelle selezionate dal programma Digital Europe, ma per cui la Commissione ha riconosciuto la validità dei progetti presentati. Questi 24 soggetti non sono pertanto destinatari del finanziamento europeo, ma solo di quello italiano, nello specifico i 114,5 milioni previsti dal decreto che corrispondono a un finanziamento medio di 4,7 milioni ciascuno.

Gli 8 Competence Center italiani sono invece partenariati pubblico-privati che offrono servizi di orientamento alle imprese e formazione, oltre a emanare bandi per il co-finanziamento di progetti innovativi ad alto TRL, technology readiness level, ossia in fase di finalizzazione. I Competence Center hanno ricevuto un finanziamento iniziale complessivo di 72 milioni di euro, per realizzare le strutture ed erogare i relativi servizi per i primi tre anni. La nuova tranche di finanziamento servirà in gran parte a finanziare i bandi per le imprese. I Competence Center italiani, tutti di rilievo nazionale, sono nello specifico:

•    CIM 4.0 – Competence Industry Manufacturing 4.0
•    MADE – Competence Center Industria 4.0
•    BI-REX – Big data Innovation-Research EXcellence
•    ARTES 4.0 – Industry 4.0 Competence Center on Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0
•    SMACT Competence Center
•    MedITech Competence Center I 4.0
•    START 4.0 – Sicurezza e ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche Industria 4.0
•    CYBER 4.0 – Cybersecurity Competence Center

Gli EDIH – European Digital Innovation Hub, sono invece strutture in via di formazione previste dal programma Digital Europe della Commissione Europea. Il loro compito è supportare la transizione digitale dell’industria, in particolare delle PMI, e della pubblica amministrazione tramite l’adozione di tecnologie avanzate quali AI, supercalcolo HPC e cybersecurity. Le 13 strutture selezionate nel programma Digital Europe, alcune di levatura nazionale ma la maggior parte con portata regionale, saranno finanziate con un totale di 67 milioni di euro, per metà a carico dell’UE e per l’altra metà a carico dell’Italia. I 33,6 milioni di finanziamenti previsti dal decreto del Mimit equivalgono pertanto a un finanziamento medio di circa 5,16 milioni per EDIH.