Due nomine in Turck Banner Italia, Ciminello e Seghedoni alle vendite
08/09/2021

Due nuovi sales manager vanno a completare l’organizzazione di Turck Banner Italia, con la nomina di Fabio Seghedoni (a destra) e Vincent Ciminello (nella foto qui sotto). Disegnata dal managing director Giuliano Collodel, obiettivo principale della nuova organizzazione è l’efficienza nel servizio al mercato a complemento dell’eccellenza dei prodotti e soluzioni di Turck Banner, in aderenza alle necessità del mercato post-pandemico.

Non più solo una filiale di vendita, Turck Banner Italia si propone quindi oggi come una solida società emanazione di una robusta e innovativa multinazionale, che sviluppa le sue capacità tecniche e tecnologiche al servizio di un mercato che si aspetta competenza, servizio e valore aggiunto.

“Pur avendo realizzato buoni risultati anche nell’annus horribilis della pandemia, oggi possiamo dire che andiamo addirittura meglio – sottolinea Seghedoni -. I nostri clienti hanno trovato in Turck Banner una struttura ridisegnata a misura delle loro esigenze, e dopo una pausa, o rallentamento forzato, ora si stanno decisamente riprendendo. Turck Banner deve esprimere il suo potenziale di consulente e di esperto per sostenere la clientela con soluzioni complesse e originali, che diano al cliente un vantaggio competitivo, rispetto a prima e rispetto ad un mercato che oggi pretende assai di più. Ne è un esempio la ‘packaging valley’, dove stiamo lavorando con assiduità proponendo a quel mercato soluzioni innovative nei campi della connettività, della sensoristica e della sicurezza”.

Al mondo dei produttori di macchinari del packaging Turck Banner propone soluzioni e sistemi composti, ad esempio, da sensori di prossimità, sensori di pressione per rilevare aria e vuoto, stazioni di IO-Link e cavi per collegare i dispositivi alle stazioni e moduli ai processori. Facendo un esempio, le stazioni IO-Link di Turck Banner possono essere utilizzate in un sottogruppo di controllo per richiamare ed elaborare i dati degli IO-Link. Sulle macchine per imballaggi speciali si possono installare anche le stazioni Turck Banner AIM (modulo I/O avanzato) per l’acquisizione dati e il controllo tramite I/O. Entrambi questi sistemi sono disponibili con i protocolli di rete più richiesti dai clienti, quali Ethernet IP, Modbus TCP, DeviceNet e Profibus, per progettare le macchine secondo l’ambiente di produzione specifico in cui dovranno funzionare.

Turck Banner due nomine Ciminello SeghedoniVincent Ciminello, sales manager Italia, è in particolare entrato in Turck Banner da pochi mesi portando in dote la sensibilità per un rinnovato approccio ad un mercato sempre più esigente.
“In un mercato complesso come quello della factory automation e della product automation il nostro ruolo è, insieme a quello tecnico e commerciale, anche quello del brand ambassador – spiega Ciminello -. Turck Banner deve essere sempre di più sinonimo di affidabilità, di durata, di ‘value for money’. Il nostro mercato è caratterizzato da produzioni ad alto tasso d’innovazione, ad esempio nel material handling, nella logistica che – grazie al boom dell’e-commerce – diventa quotidianamente più importante, e nell’automotive, soprattutto in tutti quei progetti collegati alla mobilità elettrica, anche per quanto attiene all’infrastruttura ad essa collegata”.

La logica decentralizzata è sempre più diffusa nella produzione e secondo Ciminello è sempre più importante affiancare la clientela con suggerimenti di soluzioni a prova di futuro. “Il nostro compito è quello di rendere smart la componentistica di base – spiega ancora Ciminello -. La logica va trasferita a bordo macchina. Dobbiamo sviluppare, con il nostro infinito portfolio, che conta centinaia di migliaia di codici prodotto, soluzioni solide, affidabili, che rispondano a tutte le richieste dei requisiti di Industry 4.0. Turck Banner è oggi nelle condizioni di offrire strutture sensoristiche che facilitano il controllo, che trasmettono dati, che consentono una gestione costantemente informata per poter fare affidamento sulla manutenzione predittiva e non perdere nemmeno un secondo dei previsti tempi di produzione”.

L’azienda in Italia si sta sempre più proponendo come partner affidabile alla grande industria così come alle PMI, senza tralasciare importanti end-user che esigono la collaborazione end-to-end per un coinvolgimento più specialistico. La costante attività di ricerca e sviluppo dei due partner, la tedesca Hans Turck e la statunitense Banner Engineering, alimenta infine con regolarità l’offerta d’innovazione di Turck Banner Italia in comparti quali la sensoristica, l’illuminazione, la sicurezza, la tracciabilità o la connettività multiproduct.

 

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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