Digitale in fermento al FED 2017
23/06/2017

Organizzato lo scorso marzo a Milano da Facebook e Giovani Imprenditori Confindustria, il FED 2017, Forum dell’economia digitale ha portato l’attenzione sul digitale in fermento tra le imprese in Italia. Alla sua seconda edizione, l’evento ha richiamato oltre 2 mila persone e più di 40 relatori, tra cui Luca Colombo, country manager Facebook Italia, Marco Gay, presidente Giovani Imprenditori Confindustria (sotto in foto), e Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Centro del dibattito è stata la necessità di cogliere subito l’opportunità digitale e capitalizzarne l’enorme potenziale, in quanto il ritardo nella digitalizzazione, tra competenze diffuse, processi, infrastrutture e impiego di nuovi codici di comunicazione, sarà sempre meno colmabile.

Il gap di competenze è in particolare importante in Italia, con il 50% della forza lavoro che ha zero o scarse capacità informatiche (Ocse), e il 22% delle posizioni digitali aperte che non trova candidati (Modis). L’entusiasmo è però stato evidente nelle esperienze digitali condivide da piccole e grandi imprese, e il sentiment delle pmi italiane è positivo rispetto alle prospettive future. Il 50% delle 8.000 imprese coinvolte nel Future of business survey, realizzato da Facebook in collaborazione con World Bank e Ocse, si dichiara fiducioso nel prossimo futuro, e la quota sale al 75% per le imprese che commercializzano a livello internazionale. Fermento positivo rispecchiato anche dalle oltre 6 mila start up innovative che in Italia sono già una realtà, dando lavoro a 36 mila persone.

FED 2017 Marco gay Giovani imprenditori Confindustria

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