Contratti di sviluppo nell’industria dei semiconduttori, 3,2 miliardi dal Mimit
07/05/2024
Mimit contratti di sviluppo industria semiconduttori

Ha aperto il 30 aprile scorso il nuovo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai fondi per 3,29 miliardi di euro a disposizione dei Contratti di sviluppo per la crescita della filiera italiana dei semicdonduttori.

Lo strumento agevolativo del Mimit rientra nel più ampio contesto di politica industriale dell’UE che punta a rafforzare la catena del valore continentale dell’industria dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, onde garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la resilienza del comparto della microelettronica nell’Unione Europea (Chips Act).

L’accesso alle agevolazioni è riservato a imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo, per la tutela ambientale e, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo. Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo). In linea con la disciplina dei Contratti di sviluppo, i programmi devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro.

Nello specifico, i progetti dovranno contribuire a uno degli obiettivi seguenti, o a entrambi:

  • sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori, nelle diverse fasi che ne compongono il processo di produzione;
  • crescita e sviluppo tecnologico delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento dei semiconduttori.

Le agevolazioni possono anche essere riconosciute, previa notifica individuale del programma di sviluppo alla Commissione europea, sulla base degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, anche nel quadro del Chips act. La misura agevolativa intende pertanto supportare specifici progetti in grado di introdurre in Italia capacità distintive nella fabbricazione dei semiconduttori o nella produzione di apparecchiature o componenti chiave per la filiera continentale, cogliendo le opportunità offerte dall’iniziativa dell’Unione. Nel caso di programmi di sviluppo oggetto di notifica, potranno essere riconosciute tempistiche realizzative maggiori rispetto a quelle stabilite dalla disciplina ordinaria dei Contratti di sviluppo.

La sottoscrizione di uno specifico accordo tra il Ministero, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa s.p.a – Invitalia e l’impresa proponente è richiesta per i programmi di sviluppo che prevedono spese ammissibili di importo pari o superiore a 50 milioni di euro e quelli per i quali, indipendentemente dalla dimensione finanziaria dell’investimento, l’impresa richieda l’applicazione delle norme del Chips Act.

Le imprese interessate possono presentare domanda in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia, che curerà l’istruttoria. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è disponibile nel sito di Invitalia.

 

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