Compressori Atlas Copco ancora più sostenibili e Industria 4.0 ready
14/12/2021
Atlas Copco compressori tecnologia VSDs

Atlas Copco lancia la tecnologia VSDs dei suoi compressori d’aria, sviluppata per rispondere alle sfide ambientali e aumentare la sostenibilità, grazie all’eliminazione delle terre rare dal motore e a livelli di efficienza energetica ulteriormente incrementati.

Si tratta della terza generazione dei compressori a giri variabili Atlas Copco, dopo le tecnologie VSD (Variable speed driver) con azionamento a velocità variabile per risparmi energetici fino al 35%, presentata sul mercato già nel 1994, e la VSD+ a risparmio energetico medio del 50%, lanciata nel 2013. Caratteristica essenziale dei nuovi compressori VSDs è l’impiego di un motore sincrono a riluttanza magnetica assistito da ferrite, senza quindi l’utilizzo di terre rare, a dimostrazione dell’interesse che l’azienda pone nella sostenibilità e nella conservazione di risorse preziose. A dispetto del loro nome, infatti, le terre rare, utilizzate nei motori per le loro proprietà magnetiche, sono abbastanza diffuse, ma presenti in bassissima concentrazione in circa un centinaio di minerali. La loro estrazione è onerosa per l’ambiente: per poter separare i metalli sono richiesti acidi e solventi organici dannosi per il contesto ecologico. Inoltre, il tasso di riciclo una volta utilizzati è inferiore all’1%.

La tecnologia VSDs porta poi un ulteriore incremento dell’efficienza energetica, con riduzione dei consumi fino al 60%. Il risultato è reso possibile grazie al sistema di controllo Neos Next che oltre, alla velocità del motore e della ventola del compressore, gestisce anche la valvola di controllo termostatico per garantire che la temperatura di iniezione dell’olio sia sempre coerente con le esigenze di lavoro. Ciò comporta l’aumento dell’efficienza e dell’affidabilità dei compressori, eliminando il rischio di condensa.

Compressore d'aria Atlas Copco GA VSDs“La tecnologia VSDs, disponibile per la prima volta nella gamma di compressori a vite a iniezione d’olio GA con range di potenza da 22 a 37 kW, è una conferma del continuo investimento di Atlas Copco in tecnologie innovative in grado di ridurre l’impronta di carbonio delle aziende – afferma Paolo Montrasio, product marketing manager di Atlas Copco Italia, Divisione Compressori -. Si tratta di sistemi silenziosi, compatti, con gradi di protezione IP66 contro la polvere e la sporcizia ed efficienza di livello IE5. In Italia sono già state ordinate le prime macchine che saranno operative a inizio 2022, nel frattempo dall’estero giungono i primi feedback dai clienti: grazie ai nuovi compressori GA una società di logistica in Germania potrà ridurre le emissioni di CO2 di 60 tonnellate all’anno”.

La disponibilità del protocollo OPC UA, il sistema di comunicazione standard open-source utilizzato in ambienti di automazione industriale che permette di connettere e gestire con un unico sistema di controllo diversi dispositivi, garantisce infine l’integrazione della tecnologia VSDS in ambiente Industria 4.0, segnando un passo in avanti nel processo di integrazione dei compressori d’aria nei sistemi IoT.

 

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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