Cloud in Italia a quota 2,34 miliardi nel 2018
14/11/2018
cloud mercato Italia Osservatorio MIP PoliMi

Il mercato del Cloud in Italia cresce del +19% nel 2018, toccando un valore di 2,34 miliardi di euro nei dati che emergono dall’Osservatorio Cloud Transformation promosso dalla School of management del Politecnico di Milano. Tra le tipologie di cloud, il ricorso a servizi esterni di Public & Hybrid Cloud – insieme di servizi forniti da provider esterni e da ibridi tra provider pubblici e privati – cresce del 28%, raggiungendo quota 1,24 miliardi di euro. In aumento del +14% il Virtual & Hosted Private Cloud – servizi infrastrutturali residenti presso fornitori esterni che offrono una maggior flessibilità di personalizzazione e maggiore isolamento -, toccando quota 593 milioni.  Crescita più contenuta a +4% per il Datacenter Automation e convergenza, a quota 500 milioni di euro.

Interessante vedere come l’adozione del cloud non solo crei nuove linee di offerta per i player ICT, ma consenta anche cambiamenti radicali e innovativi dei modelli di business delle aziende che li introducono, grazie alla possibilità di nuovi modelli di relazione con i clienti e aprendo nuovi modelli di ricavo. Sono pertanto in crescita più forte ambiti quali Big data analytics (52%), Collaboration (49%), AI e Cognitive computing, IoT ed Edge Computing (entrambe le voci al 44%), che dal cloud traggono maggior potenzialità.

Il Manifatturiero è quindi il primo tra i settori che nel 2018 ha investito nel Cloud, rappresentando il 25% del mercato Public & Hybrid Cloud (evidente qui il beneficio avuto dalle agevolazioni 4.0), con a seguire il settore Bancario (20%), che in Hybrid e Multi cloud trova uno strumento per mantenere internamente i dati critici e gestire il livello di rischio legato al lock in con il fornitore. Telco e Media sono al 15%, puntando sulla gestione dei contenuti in Cloud e sull’impiego di architetture serverless per gestire i carichi infrastrutturali. Vengono quindi il settore dei Servizi e delle Utility, entrambi al 10%, Pubblica amministrazione e sanità (8%), Retail e GDO (8%) e mondo Assicurativo (5%).

L’Osservatorio dedica infine uno sguardo alle competenze legate alla tecnologia, e rileva come ad oggi solo l’8% delle aziende dichiara di avere un team dedicato al Cloud, e il 13% di volerlo introdurre. Una azienda su cinque sta quindi pensando di creare un reparto dedicato al governo del Cloud, che sconfina così da mero cambiamento tecnologico a un ripensamento profondo dell’organizzazione. La mancanza di competenze è tuttavia ancora percepita come un freno al successo delle iniziative Cloud: ancora una volta si evidenzia così l’esigenza di nuove figure professionali dedicate, che mettano le aziende nelle condizioni di cogliere e valorizzare le potenzialità che il Cloud offre come acceleratore della trasformazione digitale.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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