Finanziamenti per oltre 326 milioni di euro sono destinati alla Lombardia per sostenere la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni a livello locale. Come si evince dai dati del focus realizzato da OPenpolis, si tratta della cifra più alta tra quelle che i territori riceveranno. Le risorse sono destinate alla transizione digitale di Comuni, scuole ed enti.
La digitalizzazione del Paese rappresenta uno degli obiettivi principali del PNRR, a cui l’Italia destina nel complesso 48 miliardi di euro degli oltre 191 previsti dal piano Next generation Eu. Per rendere più efficace, snello e veloce il rapporto tra cittadini e strutture pubbliche, circa 6 miliardi di euro di investimenti PNRR saranno utilizzati per la PA (Missione 1Componente 1 – DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SICUREZZA NELLA PA).
Una quota rilevante servirà anche per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni a livello locale, Comuni e scuole in primis. I numeri in dettaglio sono contenuti nel report ‘Come il PNRR incentiva la digitalizzazione delle PA locali‘ dedicato realizzato da Openpolis.
Nel report si legge che secondo il dipartimento dell’amministrazione digitale, le risorse del PNRR dedicate alla digitalizzazione delle PA locali ammontano a circa 2 miliardi. Di questi fondi, circa 1,7 miliardi sono già stati distribuiti. A livello regionale, il territorio che riceve più fondi è appunto la Lombardia, con 326,4 milioni di euro. Di questi, ai Comuni sono destinati 316,8 milioni, circa 7,5 milioni vanno alle scuole mentre 2,1 milioni sono destinati ad altri enti locali. Seguono per ammontare di risorse assegnate Piemonte, Veneto, Campania e Sicilia.
Per quanto concerne invece gli interventi finanziati, le misure che assorbono più risorse riguardano l’esperienza del cittadino nel rapporto con la PA e la migrazione degli archivi sul cloud. Da notare che i fondi stanziati in questo ambito non sono ancora stati assegnati interamente. Una parte delle risorse assegnate inoltre è tornata indietro a seguito della rinuncia dell’ente che aveva proposto il progetto.
In particolare, le risorse da riattribuire per rinuncia delle PA beneficiarie ammontano a 251 milioni. Cinque sono infine le misure contenute negli avvisi per le quali le PA possono richiedere il finanziamento:
- abilitazione al Cloud
- adozione Spid e Cie
- PagoPa e App IO
- esperienza del cittadino
- piattaforma notifiche digitali