Per adeguarsi all’evoluzione in atto nel mercato automotive, Brembo cambia la propria ragione sociale eliminando la parola ‘freni’, avviando un nuovo percorso in cui la società non si propone più solo come produttore di sistemi frenanti ma in senso più ampliato di solution provider.

Il nuovo corso del Gruppo guarda quindi oltre la fonderia per dare sempre più spazio a software e applicazioni per qualunque mezzo di trasporto. Un cambio strategico importante che mira a posizionarsi sia come fornitore degli operatori tradizionali che dei nuovi protagonisti del mercato dell’auto, da Tesla a Nio, fino a giganti come Google con il suo progetto per la guida autonoma. Realtà di cui in molti casi Brembo è già parte integrante della supply chain.

Dopo un 2020 che ha registrato ricavi in calo del -14,8% sul 2019, pari a 2,2 miliardi di euro, la crescita del 7,8% a cambi costanti avuta nell’ultimo trimestre dell’anno alimenta quindi buone aspettative per il 2021. A ciò va aggiunto che nel 2020 la raccolta ordini è stata la migliore degli ultimi dieci anni, con previsioni quindi di una crescita nel primo trimestre del nuovo anno che potrebbe essere anche a quella dello stesso periodo del 2019.

La corsa all’elettrificazione è quindi un megatrend che pone sempre più i nuovi attori del settore auto in diretta competizione con i produttori storici. “E’ un processo nel quale non credo vi siano soggetti più avanti rispetto ad altri – dice Matteo Tiraboschi, vice presidente esecutivo del Gruppo Brembo -. Si tratta di realtà che partono da punti diversi ma destinate a convergere. Ad oggi si è parlato di ambiente e della necessità di ridurre i consumi, ma non va nemmeno tralasciata la componente legata al piacere della guida e al target dei giovani, oggi lasciato in disparte. Brembo deve saper giocare su entrambi i fronti. I nuovi produttori asiatici e americani guardano a noi chiedendo garanzia di sicurezza ad alta qualità, mentre i nostri clienti storici devono essere accompagnati in un percorso evolutivo per cui dobbiamo farci trovare preparati”.

In tale ottica, la pandemia non ha fermato la ricerca da parte di Brembo di opportunità di crescita non organica strategiche, con l’obiettivo di rafforzare le competenze sull’elettronica e sui dati. La quantità di software scritta da Brembo è infatti in continuo aumento, contribuendo a spostare il valore del Gruppo dalle competenze tradizionali a nuovi ambiti, espandendo quello dei sistemi frenanti in cui il Gruppo Brembo è riconosciuto come eccellenza a livello mondiale.