La gamma di cuscinetti offerta da Schaeffler contempla soluzioni adatte alle esigenze di ogni tipo di automazione basata sui robot. Ai fini di garantire la capacità di carico, la dinamica e la precisione dei robot, un ruolo cruciale viene infatti svolto dai cuscinetti del braccio articolato. Tra le soluzioni proposte dall’azienda figurano i cuscinetti a rulli incrociati e i cuscinetti a due corone di rulli conici ottimizzati per una maggiore rigidezza.
Il cuscinetto tiltante degli assi 1 e 2 di un robot assorbe in particolare l’intero peso e i massimi momenti di ribaltamento. A peggiorare le cose, i ribaltamenti nei cuscinetti si moltiplicano fino al centro di applicazione del carico (TCP). A tale scopo, Schaeffler offre i cuscinetti assiali a contatto obliquo ZKLDF a due corone di sfere, con elevata rigidezza al ribaltamento, noti nel settore delle macchine utensili. I loro massicci anelli sono avvitati alla costruzione circostante. Gli assi 3 e 4 portano ancora una parte considerevole del carico del braccio del robot, tuttavia lo spazio disponibile è fortemente limitato. Sono quindi richieste, al cuscinetto, elevata capacità di carico e rigidezza in una piccola sezione trasversale. Gli ingegneri Schaeffler hanno ottimizzato i cuscinetti a rulli incrociati INA della serie XSU (in foto sopra a destra), in particolare per le crescenti esigenze dei clienti. Il pieno riempimento con rulli cilindrici consente una maggiore rigidezza.
I cuscinetti a due corone, specialmente nella disposizione a O, offrono un grande potenziale per l’elevata rigidezza al ribaltamento a causa della grande distanza di appoggio e dello spazio di installazione assiale ridotto. I cuscinetti a rulli cilindrici a contatto obliquo FAG della serie SGL assicurano un contatto del rullo molto rigido. Schaeffler consiglia la combinazione di entrambi, in modo particolare per gli assi 5 e 6, con i piccoli diametri del braccio articolato. Vista la piccola sezione trasversale e la stretta scalatura del diametro, i cuscinetti SGL possono essere integrati in modo molto flessibile nello spazio disponibile tra l’ingranaggio del robot e l’alloggiamento.
Per espandere l’ambito di lavoro dei robot industriali o per spostarli su distanze maggiori, si fa quindi spesso ricorso al braccio esteso, il cosiddetto ‘asse 7’: collocato sulla tavola mobile di un asse lineare, il robot viene mosso avanti e indietro tra le singole macchine utensili o stazioni e i magazzini e i sistemi di pallettizzazione. Come sistema di guida, la guida profilata INA a sei ranghi di sfere KUSE in qualità X-life è particolarmente adatta. Offre una durata nominale particolarmente elevata, necessità di lubrificazione ridotte e pulsazioni di corsa eccezionalmente basse. Nella direzione preferenziale di carico, questa guida a sei ranghi di sfere è particolarmente stabile e quindi predestinata alla combinazione con azionamenti diretti.
Per massimizzare la disponibilità dell’intera cella di produzione con X macchine utensili, Schaeffler offre, a richiesta, il DuraSense per le sue guide profilate. Il sistema di sensori integrato di DuraSense abilita la lubrificazione automatica o il monitoraggio delle condizioni di lubrificazione dei carrelli. Il rischio di interruzioni impreviste dovute all’usura e al guasto della lubrificazione è così significativamente ridotto.
Infine, non sempre è necessario un robot costoso per la movimentazione di pezzi e utensili. Questo compito molto spesso viene svolto dai sistemi robotizzati cartesiani, che sono composti da moduli lineari combinabili. In questo ambito, Schaeffler offre un ampio assortimento di moduli lineari INA e unità lineari comandate. I moduli lineari con funzioni speciali ampliano la gamma di applicazioni. Pertanto, i moduli telescopici MTKUSE consentono il trasporto in aree situate dietro pareti protettive o in aree di lavoro separate.