Il Governo ha stanziato oltre 610 milioni di euro per rafforzare l’adozione e l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nelle Regioni e nelle Province Autonome.

Gli investimenti, sanciti con il Decreto Interministeriale pubblicato in Gazzetta lo scorso 4 ottobre 2022 sono il risultato della fruttuosa e positiva collaborazione tra Regioni, Province Autonome e Governo. Le risorse sono destinate al potenziamento dell’infrastruttura digitale dei sistemi e all’incremento delle competenze dei professionisti del sistema sanitario.

Dei 610 milioni di euro allocati, 311 milioni saranno infatti destinati al rafforzamento delle competenze digitali dei professionisti del sistema sanitario e quasi 300 milioni al potenziamento tecnologico dell’infrastruttura digitale. Le risorse saranno impiegate nelle attività definite nei piani operativi che saranno predisposti dalle Regioni e dalle Province Autonome e che dovranno essere approvati dal Ministero della Salute e dal Dipartimento per la trasformazione digitale. Nel complesso, gli investimenti previsti dal PNRR per il FSE ammontano a un totale di 1,38 miliardi di euro.

L’erogazione dei fondi, subordinata al raggiungimento di obiettivi specifici di alimentazione del FSE, avverrà su base annuale, fatta salva l’erogazione dell’anticipo previsto per l’anno 2022. I target da raggiungere prevedono determinati obiettivi, quali il numero minimo di referti, di dati sanitari caricati e una percentuale crescente di medici che alimentano il Fascicolo sanitario elettronico. Questo dovrà quindi contenere almeno i documenti relativi alle prestazioni effettuate all’interno del sistema sanitario nazionale, quali visite, esami di laboratorio o radiologia, eventuali ricoveri e accessi al Pronto Soccorso, ma anche informazioni relative a esenzioni, disabilità diagnosticate, trapianti effettuati, terapie farmacologiche e allergie.

Fonte immagine: Ministero della Salute