Spesa sicurezza IT, GDPR traina la crescita per IDC
03/05/2018
sicurezza IT IDC Security Summit GDPR

IDC ritiene che l’adeguamento alla direttiva europea GDPR porterà una sensibile trasformazione nei processi aziendali di gestione, archiviazione, governo e protezione dei dati. La società prevede quindi che il GDPR continuerà a trainare una significativa porzione nella crescita della spesa delle aziende in sicurezza IT per i prossimi quattro anni, come avvenuto già nel 2017, incidendo sia sul valore di mercato del software che su quello dei servizi.

La spesa in sicurezza IT correlata al GDPR in Europa occidentale crescerà quindi del 19% annuo tra 2017 e 2019 per IDC. Il picco di spesa dovrebbe raggiungersi nel 2019, con investimenti aziendali oltre i 3,7 miliardi di dollari. La spesa in sicurezza IT trainata dal GDPR in Italia crescerà quindi nello stesso periodo a un CAGR del 15,3%, culminando nel 2019 sfiorando i 230 milioni di dollari. Nel 2018, IDC per le aziende italiane prevede un valore di spesa di quasi 200 milioni di dollari.

Giancarlo Vercellino, research and consulting manager di IDC Italia, definisce quindi il GDPR una vera e propria rivoluzione copernicana per le imprese. “Oltre ad essere una sfida tecnologica che promuoverà una rinnovata attenzione agli investimenti in sicurezza IT, la nuova normativa sarà l’occasione per sviluppare una nuova cultura aziendale attorno alla gestione dell’informazione e della privacy dei dati – sottolinea Vercellino -. Ad oggi rappresenta ancora un’incognita per gran parte delle imprese italiane, che si chiedono che cosa cambierà effettivamente dopo il 25 maggio e molto spesso sono incerte sui passi da intraprendere concretamente per l’implementazione dei princìpi della nuova normativa”.

IDC evidenzia infatti come solo il 17% delle aziende italiane sopra i 250 addetti affermi di essere già in regola. Il GDPR è in effetti solo una delle criticità e delle sfide inedite che i CISO stanno fronteggiando. Ciò è dovuto alla varietà e al numero crescente degli attacchi di cybercrime, che mostrano come i tradizionali approcci alla cybersecurity non siano più efficaci. Si intravedono già infatti, secondo IDC, i primi attacchi che sfruttano l’IoT, la robotica, l’AI, con un rischio che aumenta con la corsa alla digitalizzazione.

In un tale scenario, all’IDC Security Conference 2018, il 10 maggio a Milano, si discuterà quindi delle migliori pratiche per orientare gli investimenti e le scelte organizzative in tema di sicurezza digitale, per creare un ecosistema di sicurezza che si fondi su nuove normative, nuove tecnologie, come il machine learning, e nuovi skill, soprattutto sul fronte analitico.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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