La robotica di scena a Mecspe 2019
di Antonella Pellegrini - 18/04/2019

Intelligenza artificiale, dell’Internet of Things, realtà aumentata o virtuale. Come  cambierà il lavoro nelle fabbriche grazie ai robot? I protagonisti della robotica erano al MecSpe di Parma

Yaskawa ha presentato l’ultimo nato della famiglia Motoman, il Motomini con payload di 500 g supportato dal controllo compatto YRC1000micro (220V), il nuovo Smart Pendant totalmente touch, il robot collaborativo Motoman HC10 in azione e tante altre novità in ambito robotico, drives motion & controls. Senza dimenticare il bar robotico in collaborazione con Makr Shakr: i robot Motoman della serie GP si sono trasformati in speciali barman pronti a servire ottimi cocktail ai visitatori. A completare la proposta di Yaskawa, i pannelli Motion e Drives, Inverter & Controls. L’azienda è stata inoltre affiancata anche da quattro system integrator d’eccellenza con cui da tempo ha stretto una forte partnership: Autec Automation, Compolab, G. Robotica e Pasmec. Ognuna di queste aziende ha presentato una soluzione realizzata utilizzando robot Yaskawa.

Da Universal Robots è stato possibile toccare con mano le soluzioni basate sui cobot. In particolare, abbiamo visto soluzioni per il packaging e pallettizzazione a fine linea, carico e scarico macchine utensili, guida robot 2D, inspection per il controllo qualità, guida robot 3d per attività di bin picking, ma anche soluzioni di assemblaggio e avvitatura che sfruttano il sensore di forza/coppia presente in tutti i cobot eSeries di UR, soluzioni di path recording, ed esempi di connettività Industry 4.0. La combinazione tra gamma cobot, soluzioni plug&play UR+ e la piattaforma digitale di e-learning gratuito Universal Robots Academy dà vita alla prima e più avanzata piattaforma tecnologica di robotica collaborativa presente sul mercato. Un unicum realizzato solo da Universal Robots, capitalizzando su dieci anni di esperienza nel settore e oltre 31.000 cobot venduti nel mondo, pensato per rendere la robotica alla portata di tutte le imprese, di ogni dimensione e tipo.

Allo stand di Comau i visitatori sono stati coinvolti in una vera e propria esperienza Humanufacturing Tech, e hanno potuto conoscere e sperimentare da vicino alcune tra le tecnologie più avanzate che Comau ha progettato per la Fabbrica 4.0. In fiera, Comau ha presentato ufficialmente il nuovo esoscheletro indossabile Mate (Muscular aiding tech exoskeleton), progettato per migliorare la qualità del lavoro in modo efficiente e altamente ergonomico, fornendo un’assistenza costante e avanzata al movimento delle braccia dell’operatore durante l’esecuzione di operazioni ripetitive durante il turno di lavoro. L’esoscheletro Mate si basa su un’avanzata struttura passiva che assicura un supporto posturale leggero, traspirante ed estremamente efficace, senza bisogno di impiegare batterie o motori elettrici. Sempre sullo stand era presente anche la recente versione con batterie al litio del veicolo a guida autonoma Agile1500, in funzione all’interno di un magazzino automatico asservito da un robot di pallettizzazione. Le batterie al litio permettono la funzione di ricarica parziale durante il ciclo di lavoro, consentendo all’AGV di lavorare ininterrottamente su tre turni di lavoro. Inoltre, Comau ha lanciato M.I.O. (Modular intralogistics organizer) una soluzione su misura per la logistica.

In fiera, ABB ha presentato YuMi Single Arm, robot collaborativo con un unico braccio in grado di effettuare assemblaggi precisi e veloci, in tutta sicurezza. YuMi è stato equipaggiato con il nuovo controllo Omnicore, l’ultimo arrivato della famiglia che sfrutta al meglio l’approccio modulare dei nuovi prodotti ABB. Nella demo esposta in fiera, Yumi Single Arm e Yumi Dual Arm lavoravano insieme per assemblare una riproduzione del cuscinetto di Leonardo Da Vinci, omaggio al genio italiano a 500 anni sua scomparsa.  Sempre nell’ambito della robotica collaborativa, è stata presentata la soluzione hardware e software a sicurezza certificata SafeMove2, che consente a robot e operatori di lavorare a stretto contatto. Nello stand è stata simulata un’ordinaria operazione di asservimento macchina riprogettata in chiave collaborativa, con un operatore che potrà interagire direttamente con un IRB 1200 (payload da 7 kg). Un’area dello stand era allestita con l’auto di Formula E in vista del Gran Prix svoltosi lo scorso aprile a Roma di cui ABB era Title Partner. Accanto all’auto da corsa elettrica erano presenti un robot IRB 2600 e il sistema FlexInspect per simulare il controllo metrologico di qualità della scocca in carbonio. Insieme a InspectPack, FlexInspect è una soluzione all’avanguardia per il controllo di qualità, completamente robotizzata, per ispezioni di controllo off-line e in-line che usano i sensori a luce bianca 3D di NUB3D, società spagnola specializzata nelle soluzioni per la metrologia 3D per l’ispezione e il controllo di qualità digitale acquisita da ABB.

La soluzione di punta di K.L.A.IN.robotics è 3D-CPS Fast, il sistema di guida robot, che amplia l’offerta di prodotti verso il settore del bin-picking. L’innovativo sistema di guida robot per la presa di pezzi alla rinfusa da cassetta, messo a punto dal team di Ricerca & Sviluppo di ISS, azienda spin off del Politecnico di Milano, è una novità che estende la gamma di prodotti K.L.A.IN.robotics verso il settore del bin-picking, permettendo agli integratori la realizzazione di nuove applicazioni di presa per particolari di piccole dimensioni, in tempi brevissimi. Caratteristica principale del nuovo prodotto, evidenziata anche dalla denominazione Fast, è la rapidità di scansione del sistema, che oltre a non utilizzare movimenti meccanici, è dotato di illuminatore IR, veloce e accurato, ma anche sicuro e confortevole (sorgente luminosa non invasiva) per il tecnico. Tutte questi plus rendono lo strumento compatibile con applicazioni che utilizzano robot collaborativi, in assenza di protezioni per l’operatore.

Arte e tecnologia allo stand di Kuka, con un ritrattista nei panni di un robot, innovativo e sensibile che, dal suo lancio a oggi, ha aperto la strada a numerose applicazioni basate su una nuova interazione con l’uomo, con cui può lavorare fianco a fianco nella risoluzione di compiti altamente complessi. Stiamo parlando del cobot di Kuka LBR iiwa che in occasione dell’esposizione è stato impegnato in una cella dimostrativa chiamata Calligraphy Cell che realizza il ritratto dei visitatori dopo averne acquisito il volto attraverso una foto scattata con una webcam. Oltre al momento artistico, le tre aree tematiche proposte in fiera sono state le seguenti: il dispositivo Kuka KMR iiwa impegnato in un’applicazione di asservimento e logistica collaborativa, la realtà virtuale usata per intervenire in modo efficace ed efficiente sia in fase di simulazione che di avanprogetto di una cella robotizzata e la possibilità di programmare i movimenti di un robot Kuka attraverso un CN esterno non proprietario grazie all’interfaccia Kuka. PLC mxAutomation. Grazie a queste proposte, il visitatore ha potuto verificare quanto i robot Kuka siano ormai assimilabili a una commodity 4.0 ideale per chiunque voglia far evolvere la propria realtà produttiva trasformandola in un’efficiente smart factory.

In mostra allo stand di Fanuc il nuovo robot collaborativo Fanuc CR-15iA : con 15 kg di payload e sbraccio di 1.441 mm, è il 6 assi versatile per tutte le applicazioni di movimentazione, asservimento macchine, ispezione e logistica. iHMI: l’interfaccia intuitiva basata su icone per tutti i controlli Fanuc, potente e facile da usare, completa di browser web integrato e possibilità di caricare i manuali. Panel iH Pro: con display da 21,5’’ completamente touch e orientamento landscape e portrait, consente di visualizzare in un’unica schermata diverse informazioni e lanciare simultaneamente diversi software, anche di simulazione 3D. Il robot compatto scara SR-3iA, controllato da R-30iB Compact Plus e programmato dal rivoluzionario iRProgrammer web-based, ha messo in mostra le sue straordinarie caratteristiche di velocità spostando palline colorate e posizionandole con precisione in posizioni definite dall’utente.Cella Robodrill + LR-Mate: il centro di lavoro verticale Robodrill α-D21MiB5, completo di robot LR-Mate 200iD/7L, è stato impegnato nella lavorazione 4 assi simultanei di palette con tavola rotante DDR, mostrando un incredibile tempo ciclo di 30 s.

Tiesse Robot ha presentato alcune importanti novità tecnologiche. Tra queste il Robot Kawasaki RS 07 con controllore F60, dotato di visione a bordo robot e stazione di misura fiale finale con visione Smart Vision. in particolare, abbiamo potuto visionare i due nuovi robot Kawasaki serie RS: i modelli RS7N e RS7L, caratterizzati da performance di velocità e gestione della dinamica che li collocano al vertice assoluto del mercato. Entrambi i robot sono muniti di polso con grado di protezione IP67 e sono collegati al controllore Kawasaki F60, supercompatto e potente. La vetrina tecnologica di Parma è stata l’occasione per esporre un’isola composta da un robot Kawasaki tipo RS 30N con controllore E02 per svuotamento cassone con particolari forgiati e un robot Kawasaki tipo BA 06, che movimenta il sensore 3D su due contenitori. L’applicazione di bin picking di collettori da cassone avviene mediante l’ausilio di una pinza montata su asse basculante aggiuntivo servo controllato e di un sistema di scannerizzazione con laser e telecamere 3D per il rilevamento della nuvola di punti. Infine, il robot scara Toshiba THE400 ad alta velocità in isola di manipolazione, collegato al controllore TSL3000E, è utilizzabile per operazioni di assemblaggio, test, manipolazione e packaging.

Homberger ha presentato in fiera diverse applicazioni con protagonisti i cobot Doosan Robotics, il robot compatto Mecademic e il sistema di visione 3D Solomon. Andiamo con ordine. Per il controllo qualità (Doosan e Creaform), una demo sviluppata in collaborazione con Creafomr e Witte che mostrava la flessibilità dei robot Doosan. Grazie al controllo manuale risultava semplice e veloce aggiornare le routine per il controllo qualità laddove l’alta produttività richiesta era accompagnata dalla alta variabilità di produzione. Per applicazioni ‘Random Bin Picking’  (Mecademic e Solomon): l’integrazione di Solomon Accupick3D e Mecademic Meca500 in un’applicazione di riconoscimento, categorizzazione e random bin picking. L’intelligenza artificiale svincola l’utente dal CAD e ottimizza la presa per la posa e lavorazioni necessarie aumentando l’efficacia della produzione. Infine, abbiamo visto come può essere possibile l’attività Pick & Place di oggetti trasparenti  (Doosan e Solomon): qui l’intelligenza artificiale integrata nel sistema Solomon Accupick3D ha permesso di individuare oggetti trasparenti senza conoscere a priori la forma, scegliere la posizione migliore e gestire l’operazione.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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