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Robot e cybersecurity, il rischio di hacking in uno studio Kaspersky

Kaspersky presenta i risultati di un recente studio sulle conseguenze dell’automazione e dell’uso dei robot nelle aziende, che evidenzia la crescita dei rischi per la cybersecurity correlata.

Lo studio è stato condotto sui dipendenti di aziende manifatturiere e altre grandi aziende in 15 Paesi, Stati Uniti, Francia, Italia, Germania, Spagna, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Argentina, Brasile, Egitto, Sudafrica, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Turchia. I dipendenti nel nostro Paese segnalano un aumento dei livelli di robotizzazione nello loro aziende negli ultimi due anni: per il 51% le loro aziende utilizzano già i robot, e il 21% ne prevede l’utilizzo nel prossimo futuro. Il 41% degli intervistati ritiene inoltre che l’uso dei robot possa accelerare e aumentare l’efficienza dei processi produttivi e ridurre i costi, mentre il 54% pensa che possano sgravare le persone da mansioni faticose e pericolose, riducendo i rischi per la vita e la salute in futuro. Questo, a sua volta, aiuterà i dipendenti a evitare mansioni di routine e logoranti e a mantenere incarichi più interessanti e meglio retribuite (29%).

 

Mentre quindi l’81% dei dipendenti in Italia ritiene che i robot debbano essere più utilizzati in diversi settori, il 75% teme l’hacking dei robot, ritenendo che possano essere violati. Il 46% è inoltre a conoscenza di incidenti di questo tipo verificatisi nella propria azienda o in altre imprese locali. Gli intervistati sono invece divisi nella valutazione di quanto siano protetti i robot: il 31% pensa che non siano state adottate misure di cybersecurity sufficienti a proteggere i robot nei vari settori, mentre il 44% ritiene che le misure di protezione messe in campo siano state insufficienti.

 

“I sistemi cyber-fisici utilizzano sempre più spesso i robot industriali per aumentare l’efficienza produttiva – ha commentato Andrey Strelkov, head of industrial cybersecurity product line di Kaspersky -. Tuttavia, nuove tecnologie come queste comportano nuovi rischi informatici perché sono potenzialmente vulnerabili alle minacce informatiche. La missione di Kaspersky è garantire che la cybersecurity rimanga in prima linea nell’adozione della tecnologia robotica, aiutando ad affrontare le sfide e a capitalizzare le opportunità che la robotizzazione presenta. Prima di integrare i robot nella produzione, è necessario garantire la sicurezza della rete e la solidità delle intrusioni. Non tutte le tecnologie moderne sono state progettate tenendo conto della sicurezza, quindi solo un sistema di protezione di una defense-in-depth industrial network e piattaforme di monitoraggio multifunzionali garantiscono l’operatività ininterrotta dell’azienda. Soluzioni dedicate come Kaspersky Industrial Cybersecurity possono essere un efficiente strumento di protezione della robotica in produzione“.

Per mantenere i sistemi informatici industriali protetti da varie minacce, gli esperti di Kaspersky consigliano quindi di:

La presentazione completa con i risultati e ulteriori approfondimenti sulle conseguenze dell’automazione e dell’aumento dell’uso dei robot sono disponibili a questo link.