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Robot autonomo per manutenzione dei treni con il Sant’Anna di Pisa e Trenitalia

Si chiama Argo ed è un robot sviluppato in collaborazione tra TrenitaliaGruppo FS e lo spin-off NGR (Next Generation Robotics) della Scuola Sant’Anna di Pisa per il monitoraggio e l’ispezione dei sottocassa dei treni.

Argo è un acronimo che sta per Autonomous Robotics inspection of rollinG stOck, e consta di una piattaforma modulare che scorre lungo i binari per ispezionare la parte inferiore dei convogli ferroviari, come mostrato in questo servizio di TGR Leonardo dedicato al robot (da cui sono tratte le immagini di questo articolo). Argo è quindi in grado di analizzare in dettaglio lo stato del materiale rotabile e dei suoi componenti, arrivando anche laddove gli operatori non possono giungere, spostandosi rapidamente sotto i treni per effettuare una scansione fotografica dettagliata di tutto il sottocassa dei convogli, dotato di sensori di visione artificiale frontali e posteriori, Lidar e telecamere, capace quindi di installarsi in autonomia sul binario.

Il robot può lavorare anche su binari con la massicciata in sassi, quindi anche senza fossa di visita, presente nei binari specializzati per l’esecuzione degli interventi di manutenzione. Il robot Argo è attualmente in sperimentazione con il team di ingegneri dell’Istituto di Intelligenza Meccanica del Sant’Anna presso le Officine di Manutenzione Locomotive (OML) dello Scalo di San Lorenzo a Roma, dove avvengono le operazioni di manutenzione dei treni Intercity.

Si tratta solo del primo step di un progetto più ampio, con altri cinque robot in fase di predisposizione che verranno impiegati in altri cinque impianti, guardando in prospettiva all’impiego della innovativa tecnologia su tutti i 50 impianti di manutenzione di Trenitalia.

Sono in fase di studio anche altre versioni del robot, con versioni componibili e di più facile trasporto, dotate di braccio robotico per permettere di ispezionare e controllare anche punti di più difficile accesso. Argo sarà inoltre impiegato anche nel progetto europeo di ricerca IAM4Rail, che punta a sviluppare nuovi algoritmi di AI applicati alla robotica nella manutenzione predittiva del materiale rotabile nel settore ferroviario.