ITALIA 4.0
66 ITALIA 4.0 2022 S ul mercato da 57 anni, in un settore in continua e rapida evoluzio- ne, Masautomazione è in grado di offrire ai clienti le soluzioni più moderne e complete. Oggi la gamma delle nostre apparecchiature è molto ampia. Analisi dei rischi per definire il PL Per definire il PLr (performance requested level) di una macchina o di un impianto, si esegue un’analisi dei rischi in accordo con lo standard EN ISO 12100 (Direttiva Macchine). L’obiettivo è quello di determinare il PLr per una macchina o per parti della macchina e di specificarne le funzioni di sicurezza. Ci sono cinque livelli di PL definiti in base al grado di rischio pre- senti nella macchina o nell’impianto: a/b/c/d/e. Il PLe (categoria 4) rappre- senta il massimo grado di rischio e viene attribuito ai dispositivi che garan- tiscono la sicurezza al massimo grado. Nel definire le funzioni di sicurezza si possono verificare errori o problemi di interpretazione, in particolare per gli interblocchi di sicurezza. Consideriamo un interblocco certificato PLe. Tale dispositivo deve avere tutte le caratteristiche del tipo immediatamente inferiore PLd con in più la possibilità di rilevare un guasto in anticipo in un tempo molto ridotto per prevenire la perdita della funzione di sicurezza. (DIN EN ISO 13849-1). L’interblocco in questione è dotato di due microinterruttori che danno due segnali distinti dello stato dell’interblocco, cioè se la porta a cui è applicato è aperta o chiusa, in linea con il PLe data la ridondanza dei due canali di uscita. Infatti, se vi fosse un solo canale di uscita l’interblocco non potreb- be essere certificato PLe. Ma ciò non basta. Infatti, i due microinterruttori sono azionati meccanicamente dall’inserimento della chiave o dell’attua- tore, se avviene un guasto nella parte meccanica si ha la perdita della fun- zione di sicurezza e ci si accorge di questa situazione solo dopo. Interruttori interbloccati Safemaster STS Gli interruttori interbloccati Dold & Sohne della serie Safemaster STS sono realmente PLe in quanto anche nella situazione sopra indicata rilevano guasti meccanici in anticipo. Anche nel caso di un robot palettizzatore che lavora impilando mattoni su pallet come descritto nel disegno, la classificazione PLe degli interblocchi applicati alle porte delle recinzioni non è corretta. Può infatti accade- re che il robot si blocchi correttamente per l’apertura di una porta che consente ad un operatore di entrare per una manutenzione. Però può capitare che il comando di fermata blocchi anche la pinza del robot men- tre trattiene il mattone o il pezzo lavorato e solo dopo un certo tempo di inerzia la pinza rilascia il pezzo che può colpire l’operatore ormai entra- to nell’area robotizzata. In questo caso per raggiungere lo standard PLe si deve proteggere ulteriormente l’accesso alla zona pericolosa il che è compito del progettista dell’impianto. Come si vede nella analisi dei rischi bisogna valutare anche possibilità remote di incidenti dovuti a particolari situazioni ambientali per stabilire una corretta valutazione del Performan- ce Level. In questo modo si dà agli operatori l’esatta percezione dei rischi che il loro lavoro comporta. MASAUTOMAZIONE Via Galileo Galilei, 20 - 20054 Segrate (MI) Tel. +39 02 26922090 Fax: +39 02 83489646 info@masautomazione.it www.masautomazione.it Gli interruttori interbloccati Dold & Sohne della serie Safemaster STS sono realmente PLe poichè rilevano guasti meccanici in anticipo. Publiredazionale Un robot palettizzatore che lavora impilando mattoni su pallet: per raggiungere lo standard PLe si deve proteggere ulteriormente l’accesso alla zona pericolosa.
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