ITALIA 4.0

58 ITALIA 4.0 2022 L ’Oil Condition Monitoring, Maintenance e Cleanliness sono una serie di tecniche e strategie fondamentali per il manutentore, quality ed efficiency manager perché permettono di allungare la vita dei fluidi e dei componenti di macchine e impianti. Hydac, azienda specializzata nel fluid care, ha di recente lanciato una campagna volta a sensibilizzare il manutentore all’approccio Oil Condition Monitoring quale leva strategica per l’allungamento della vita di macchine e impianti. Prevenire: Oil Condition Monitoring È la strategia di controllo dell’impianto idraulico che supporta il manu- tentore, i quality e efficiency manager nell’allungamento della vita utile dell’impianto e nella detection degli eventuali problemi. Oil Condition Monitoring significa ispezionare l’impianto al fine di individuare e preve- nire i guasti, allungare la vita utile dei componenti dell’impianto e dell’olio stesso, programmare le manutenzioni, intervenire in caso di problemi, ot- timizzare l’impianto, anche in un’ottica di retrofitting. In base alla tipolo- gia e quantità di contaminante e ai risultati forniti dal tipo di Oil Condition Monitoring adottato, è possibile scegliere il tipo di intervento definendo una strategia di pulizia dell’olio (Cleanliness e Maintenance). Intervenire: Oil Maintenance e Cleanliness In relazione alla tipologia di contaminante individuata nelle analisi, posso- no essere impiegati sistemi di filtrazione fissi o portatili per svolgere fun- zioni di dewatering, degassing e filtrazione solida. Gli interventi possibili di Oil Cleanliness e dunque di manutenzione possono essere riassunti in tre modalità di intervento e pulizia attraverso la filtrazione. Il retrofitting dell’impianto esistente è uno dei primi interventi e serve a garantire che i filtri installati a bordo macchina siano correttamente dimensionati e posizionati nell’impianto (su ritorno, mandata ecc...). Questo intervento prevede l’installazione di filtri off-line fissi a supporto dei filtri installati a bordo macchina. Nel caso di grandi quantità di contaminazione si dovrà, invece, ricorrere all’ impiego di sistemi di filtrazione esterni all’impianto: intervento di filtrazione off-line straordinaria. In ciascun caso, gli elemen- ti filtranti svolgono un importante ruolo. Devono garantire un corretto grado di filtrazione (Rapporto β (x)) e, se opportunamente scelti, posso- no inoltre permettere di abbattere le cariche elettrostatiche, ridurre le problematiche legate alla partenza a freddo (basso delta p), resistere alle elevate pulsazioni (tipiche delle presse), rispettare l’ambiente (cartuccia inceneribile), assorbire l’acqua disciolta nell’olio. Nella gamma di Hydac rientrano carrelli di filtrazione mobili e sistemi di filtrazione fissi per la pulizia dell’olio, oltre che diverse tipologie di filtri, sviluppati ad hoc per rispondere alle diverse esigenze di fluid care dell’impianto. Verso la manutenzione 4.0 L’Oil Condition Monitoring fornisce molteplici informazioni sullo stato del fluido e permette di effettuare interventi on-condition o, in base ai parametri rilevati, programmare le attività di manutenzione come la sostituzione dei componenti a effettiva necessità. L’elettronica di rileva- zione della contaminazione di Hydac si è sempre più evoluta e svilup- pata secondo logiche e linguaggi 4.0, fondamentali per la connettività dei sistemi industriali. L’Oil Condition Monitoring sfrutta le potenzialità della sensoristica più evoluta per il controllo continuo e da remoto dello stato del fluido. Ogni manutentore, efficiency manager e costruttore sa che l’automazione industriale, oggi, non può prescindere dall’efficienta- mento e dall’ottimizzazione dei processi che una manutenzione 4.0 dei fluidi renderebbe già reale. HYDAC SpA Via Archimede, 76 - 20864 Agrate Brianza (MB) Tel. 039 642211 Fax: +39 039 6899682 hydac@hydac.it www.hydac.com/it-it/ La gamma di sensori smart di Hydac e (sotto) il carrello di filtrazione Uplx. Publiredazionale

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