ITALIA 4.0

46 ITALIA 4.0 2022 D iversi studi recenti confermano che le aziende che hanno sfruttato le capacità digitali dei loro asset, sia nel quadro di una vera e propria trasformazione digitale, sia per passare a un’infrastruttura generalmente più moderna, stanno affrontando gli effetti della pandemia da covid-19 in modo più efficace. Sebbe- ne molte delle tecnologie sfruttate da queste aziende siano perce- pite come frutto della ‘nuova normalità’, molte di esse hanno ori- gine da pratiche consolidate, che stanno finalmente ottenendo il successo che meritano, anche se più a causa di una necessità imme- diata che come parte di un progetto tecnologico a lungo termine. Oggi, da un punto di vista ingegneristico, uno degli strumenti più potenti a nostra disposizione è la realtà aumentata (AR). Fornendo a ingegneri e operatori un coinvolgimento immersivo, ravvicinato e altamente interattivo con una macchina - a volte prima ancora che venga costruita - la realtà aumentata potrebbe benissimo di- ventare la base di Industry 4.1, grazie alla sua capacità di fornire incredibili livelli di informazione e di rappresentazione sulla base dei dati forniti da Industry 4.0. Dal punto di vista dell’utilizzatore finale, la buona notizia è che l’AR non si fonda su una base in- stallata trasformata digitalmente. Utilizzando i dati CAD, gli OEM possono fornire questa tecnologia immersiva molto più facilmente di quanto molti pensino. La realtà aumentata “In qualità di fornitori leader di macchine confezionatrici seconda- rie per tutti i principali mercati verticali globali - spiega Massimo Monguzzi, manager R&D di Cama Group -, la realtà aumentata è un prerequisito che dobbiamo sfruttare per fornire le funzionalità più recenti che la tecnologia può offrire. La realtà aumentata ha sempre fatto parte della nostra roadmap, così come la messa in servizio e i test virtuali, ma la pandemia globale ha accelerato il ricorso a queste tecnologie. Dal nostro punto di vista, il fatto di disporre di una piattaforma digitale già esistente, rappresentata dalla nostra gamma di macchine BTG, ha reso la transizione, sia per noi che per i nostri clienti, molto più semplice”, continua Mon- guzzi. “Come molte aziende, abbiamo dati CAD dettagliati che costituiscono la base della nostra soluzione AR, ma a differenza di altre, il nostro utilizzo di hardware e software completamen- te interconnessi e digitali significa che le nostre soluzioni possono essere utilizzate per una simulazione completa, invece di creare solo delle belle immagini 3D da mostrare al cliente”. Un esempio è rappresentato da una recente applicazione sviluppata per un noto marchio di prodotti per la casa. La realtà aumentata è entrata molto rapidamente nella lista dei desideri del cliente a seguito dei problemi di distanziamento legati alla pandemia. La situazione de- terminata dal covid-19 ha rappresentato un notevole ostacolo per la formazione in sede e, poiché si trattava di una macchina nuova, il cliente ha riconosciuto che l’AR era ideale per la formazione, ancora prima di ricevere la macchina, e ha voluto iniziare a speri- mentare la tecnologia per iniziare ad avere dimestichezza con le operazioni e le procedure. La versione virtuale della macchina “Siamo stati in grado di fornire una versione virtuale dell’esatta macchina del cliente grazie a dati CAD altamente dettagliati”, ag- CAMA GROUP Via Como, 9 - 23846 Garbagnate Monastero (LC) Tel. +39 031 879811 Fax: +39 031 856373 sales@camagroup.com www.camagroup.com Cama sta inglobando l’AR e altre funzionalità digitali in quelli che vengono definiti Pacchetti 4.0. Per Cama la realtà aumentata è un prerequisito per fornire le funzionalità più recenti che la tecnologia può offrire. Publiredazionale

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