ITALIA 4.0
35 ITALIA 4.0 2022 ma di energia più economica e pulita, le rinno- vabili possono essere generate internamente, riducendo la necessità di importare energia. La Commissione propone di incrementare l’obiet- tivo 2030 dell’UE per le rinnovabili dall’attuale 40% al 45%. Il piano REPowerEU porterebbe la capacità complessiva di produzione di energia rinnovabile a 1 236 GW entro il 2030, a fronte dei 1 067 GW previsti nel pacchetto ‘Pronti per il 55%’ (Fit for 55). La strategia dell’UE per l’ener- gia solare promuoverà la diffusione dell’energia fotovoltaica. Questa strategia, che fa sempre parte del piano REPowerEU, mira a connettere alla rete oltre 320 GW di solare fotovoltaico di nuova installazione entro il 2025, più del dop- pio rispetto ai livelli odierni, e quasi 600 GW entro il 2030. Questa capacità supplementare consentirà di evitare il consumo di 9 miliardi di m 3 di gas naturale l’anno entro il 2027. Un’industria pulita Sostituire il carbone, il petrolio e il gas nei pro- cessi industriali contribuirà a ridurre drastica- mente la dipendenza dai combustibili fossili russi, favorendo nel contempo la transizione verso fonti energetiche più pulite, il rafforza- mento della competitività industriale e il so- stegno della leadership tecnologica a livello internazionale. L’elettrificazione, l’efficienza energetica e la diffusione delle energie rinno- vabili potrebbero consentire all’industria un risparmio pari a 35 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2030, un risultato che va oltre gli obiettivi del pacchetto ‘Pronti per il 55%’. Le riduzioni maggiori per quanto riguarda il gas, circa 22 miliardi di metri cubi, potrebbero essere conseguite nell’industria dei minerali non metallici, del cemento, del vetro e della ceramica, dei prodotti chimici e nelle raffinerie. Si prevede che entro il 2030 circa il 30% della produzione di acciaio primario dell’UE sarà decarbonizzato mediante l’utilizzo di idroge- no rinnovabile. Il settore industriale svolgerà inoltre un ruolo importante nell’incrementare la produzione di attrezzature e componenti necessarie per trasformare rapidamente il si- stema energetico. Entro il 2027 servono investi- menti supplementari pari a 210 miliardi di euro per eliminare gradualmente le importazioni di combustibili fossili dalla Russia, il cui costo per i contribuenti europei è attualmente di quasi 100 miliardi di euro all’anno. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è il fulcro dell’at- tuazione del piano REPowerEU, che fornisce fondi supplementari dell’UE. Gli Stati membri dovranno aggiungere un capitolo REPowerEU ai loro piani di ripresa e resilienza per orientare gli investimenti verso le priorità REPowerEU e attuare le riforme necessarie. Gli Stati membri possono utilizzare i prestiti rimanenti del dispo- sitivo per la ripresa e la resilienza (attualmente 225 miliardi di euro) e le nuove sovvenzioni del dispositivo finanziate mediante la messa all’a- sta di quote del sistema di scambio delle emis- sioni, attualmente detenute nella riserva stabi- lizzatrice del mercato (20 miliardi di euro). Azioni da intraprendere Le misure da intraprendere secondo l’UE sono le seguenti: in primis, aumentare le forniture di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uni- ti e dal Canada e del gasdotto e del gas GNL dalla Norvegia. Intensificare la cooperazione con l’Azerbaigian, in particolare sul Corridoio meridionale di trasporto del gas. Concludere accordi politici con fornitori di gas come Egit- to e Israele per aumentare le forniture di GNL. Riavviare il dialogo energetico con l’Algeria. Proseguire la cooperazione con i principali produttori del Golfo, compreso il Qatar, e l’Au- stralia. Coordinarsi con acquirenti di gas come Giappone, Cina e Corea. Esplorare il potenziale di esportazione di paesi dell’Africa subsaharia- na come Nigeria, Senegal e Angola.
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