ITALIA 4.0

26 ITALIA 4.0 2022 di Antonella Pellegrini Inquest’eraditrasformazionetecnologicaleimpresesonoimpegnateinunadoppiatransizione, quelladigitaleequelladellasostenibilitàdeldigitalestesso,considerandotuttiifattorichepermettono diridurredrasticamenteleemissioni R ispondere a un’e-mail, guardare un vi- deo, scaricare delle immagini o sempli- cemente fare delle ricerche in rete sono piccole azioni entrate nella nostra quotidianità che hanno un impatto diretto sull’ambiente, comportando un quantitativo di emissioni di CO 2 . L’utilizzo del cloud dove vengono salvati i nostri dati, e di conseguenza dei data center, inizia ad avere un peso rilevante sul fronte delle emissioni. Secondo i dati di Digital For Planet già nel 2020 il settore della tecnologia era respon- sabile del 4% delle emissioni di CO 2 a livello glo- bale. È possibile un mondo digitale sostenibile e un’industria ICT green? Se da un lato l’innova- zione digitale è un abilitatore importante della transizione net-zero, il suo stesso utilizzo com- porta un elevato consumo energetico. Secondo diverse stime, la crescente domanda di potenza di calcolo e archiviazione dei dati pone una sfi- da ambientale significativa. In particolare, le attività dei data center. “I consumi energetici del mondo ICT sono in grande crescita, e secon- do stime recenti l’impatto ambientale di tutto il mondo dell’ICT è paragonabile a tutto il sistema di trasporto aereo nel mondo. È chiaro che il digitale è fondamentale. Il punto è capire che cosa fare e in quale direzione andare per poter migliorare e ridurre questo impatto”, afferma Marco Bettiol, docente di economia e gestione delle imprese, Università degli Studi di Padova. I data center Il professor Bettiol sottolinea come sia cambia- to il mondo dell’ICT, ma come sia impossibile e inimmaginabile tornare indietro. Oggi tutti noi utilizziamo il cloud con i dispositivi con cui entriamo quasi in simbiosi senza renderci con- to delle infrastrutture che stanno dietro e che tengono in memoria i nostri file e che sono i da- ta center. Se poi si pensa alle stime di crescita esponenziale del numero di dati, è chiaro che il numero di data center a livello mondiale avrà un ulteriore incremento. “Dovranno aumen- tare anche per una ragione di trasformazione tecnologica - afferma -. Noi stiamo andando verso la nuova generazione di reti mobili ad alta velocità che richiedono dei micro data cen- ter vicino alle antenne per facilitare tutta una serie di operazioni e rendere molto più fluida la gestione dei servizi ai siti. Questo è un pro- blema centrale nell’evoluzione dell’adozione del digitale. Molti operatori si stanno ponendo degli obiettivi ambiziosi. I big five sicuramente hanno messo a fuoco e si stanno impegnando tantissimo”. In una recente ricerca dell’uni- versità di Padova con la Regione Veneto, sono stati intervistati i gestori di un data center per cercare di capire quali fossero le loro priorità nella progettazione di un data center. Ne so- no emersi l’efficienza energetica e i sistemi di raffreddamento. Meno attenzione per quanto riguarda il tema della circular economy e del- la gestione più ad ampio spettro del life cycle La sostenibilità del digitale

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