ITALIA 4.0
18 ITALIA 4.0 2022 zione come racconta Anna Paola Cavanna, pre- sidente di Laminati Cavanna, vicepresidente di Confapi Piacenza con delega alla sostenibilità, past President dell’Istituto Italiano Imballaggio e di Fondazione Carta Etica del packaging, che porta l’esperienza delle piccole imprese nell’af- facciarsi all’Industry 4.0. “Noi siamo nella fase di interconnessione - racconta -. Il nostro piano in- dustriale punta oggi ad innovare con la digita- lizzazione e andare verso il futuro. Ecco perché abbiamo deciso di affrontare il cambio di ge- stionale, che non era in grado di interfacciarsi con i nostri macchinari, acquistati di recente e Industry 4.0 ready. Un aggiornamento reso pos- sibile anche grazie al credito d’imposta che è stato strategico per le piccole e medie imprese, dando vera linfa e spingendo verso l’innovazio- ne e la digitalizzazione. Per noi, infatti, Industry 4.0 non è sulla carta ma una vera fabbrica con- nessa. Possiamo quindi sfruttare l’interconnes- sione che ci offre la possibilità di controllare le commesse, migliorando il controllo di processo a livello di fabbrica”. Il ruolo del personale e la sua formazione sono fondamentali e oggi che, con il turnover, stanno entrando nuove perso- ne, più giovani e avvezze al mondo smart, “pos- siamo guardare a un’automazione sempre più spinta - riprende -. Il ruolo di vicepresidente che ricopro in Confapi mi permette una panoramica sulla diffusione dell’Industry 4.0 tra le imprese, soprattutto piccole e medie che sono spesso in difficoltà nella partecipazione ai bandi e anche nel reperimento delle informazioni necessarie. Ecco perché misure come il credito d’imposta e l’azione delle associazioni di categoria possono svolgere un ruolo dirimente nel percorso di in- novazione del sistema industriale italiano”. Esempio di Smart Factory La Smart Factory di Laminati Cavanna è costitu- ita dall’interconnessione tra quattro macchine accoppiatrici su sei, una taglierina su due e una rettifica, a cui si aggiunge un ossidatore che consente di controllare il rispetto dei limiti di legge per le emissioni in atmosfera. Dopo una valutazione fatta sulla base del grado di aggior- namento tecnologico delle macchine presenti in Laminati Cavanna ha recentemente arricchi- to la propria dotazione con un modello Bobst, fornitore che alterna con Nordmeccanica, altro partner tecnologico. La nuova Vision D 850 di Bobst è un’accoppiatrice duplice a solvente che esprime pienamente il paradigma dell’Industry 4.0, permettendo di estrapolare i dati e fare analisi da remoto sull’andamento della produ- zione. La macchina Bobst ha una capacità di tiro fino ad 80 kg e gestisce accoppiati molto spessi che permettono lavorazioni che vanno oltre il packaging. Tra queste la produzione di pannel- li solari e cavi elettrici, segmento di mercato in forte crescita in questo periodo. La linea è inol- tre dotata di un sistema di ispezione e controllo Lioscan Synaptic, una telecamera che opera con uno scan continuo dell’intera fascia del lamina- to. La macchina permette quindi all’operatore di interfacciarsi tramite un pannello connes- so, fornendo le informazioni sulla quantità di grammi al metro quadro che vengono spalmati per singola parte dell’accoppiato, in modo da evitare difetti di accoppiamento. Chiude la car- rellata una velocità di accoppiamento elevata e tre sezioni tunnel di asciugatura con tempe- rature differenziate che evitano residui di sol- vente. Gestire le ricette, controllare il processo e la sua efficienza, impostare il macchinario, monitorare l’andamento per essere più compe- titivi in un mercato che lo è sempre di più ed è oggi schiacciato dai costi dell’energia. Industry 4.0 per un’azienda di medie dimensioni signifi- ca ottimizzare la produzione, esprimendo una capacità produttiva in grado di rispettare spe- cifiche e capitolati complessi, rispondendo a requisiti stringenti. Per i terzisti, come Lamina- ti Cavanna, significa soddisfare le necessità del cliente che, tra l’altro, omologa spesso le mac- chine per certi tipi di lavorazione. Pacchetto Industry 4.0 completo In qualunque modo la si definisca, quella del 4.0 è una rivoluzione a cui è impossibile sottrarsi e che secondo Marchesini Group, operante nella produzione di linee di packaging farmaceuti- co e cosmetico, ha impatti sempre più concreti sui processi produttivi delle aziende. “L’utilizzo combinato di informazioni e tecnologie in logi- ca Industry 4.0, aprirà un mondo infinito di op- portunità, trasformando la fabbrica in una A.I. Factory - spiega Valentina Marchesini, membro
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