ITALIA 4.0_2021

16 ITALIA 4.0 2021 Lo sviluppo in Italia Il ministero dello Sviluppo Economico (Mise) “sta lavorando sulla definizione di una strategia italiana per l’idrogeno (H2) che dovrà contribu- ire al rispetto della recente decisione del Consi- glio Europeo in termini di decarbonizzazione, che ha fissato ad almeno il 55% l’obiettivo della riduzione delle emissioni comunitarie entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, per poi raggiun- gere il totale abbattimento nel 2050”. Puntano sull’idrogeno praticamente tutti i grandi ope- ratori energetici nazionali, a cominciare da ENI, Enel, A2A, oltre a enti come Snam. E comunque, secondo l’Hydrogen Innovation Report 2021, il nostro Paese è in ritardo nella elaborazione della propria strategia per l’idrogeno e l’unico documento esistente sono le “Linee guida del- la Strategia Nazionale dell’idrogeno”, rilasciate a fine 2019. “Un aspetto decisamente positivo relativamente allo sviluppo dell’idrogeno nel nostro Paese viene, invece, dagli importanti in- vestimenti stanziati all’interno del PNRR italia- no dove si considera di investire nell’idrogeno complessivi 3,7 mld di euro, in particolare per lo sviluppo della siderurgia verde. In sintesi, in Ita- lia possiamo riconoscere una situazione in chia- roscuro, con un forte impegno di spesa previsto nel PNRR, ma con ancora poca chiarezza nelle regole e negli obiettivi”. Concludendo, secondo i ricercatori del Politecnico: “Appare necessa- rio implementare un percorso volto ad attuare l’installazione di elettrolizzatori alimentati da energie rinnovabili e ubicati in prossimità dei siti di consumo. In questo modo, verrà fornito idrogeno verde ai clienti, riducendo al minimo la necessità di infrastrutture di trasporto e, allo stesso tempo, contribuendo alla stabilità del si- stema di alimentazione elettrica. Queste attività saranno inizialmente avviate in Paesi come Cile, Italia, Spagna e Stati Uniti. Il Gruppo Enel preve- de di aumentare la propria capacità di idrogeno verde a oltre 2 GW entro il 2030. @anto_pelle I colori dell’idrogeno Grigio, blu o verde? Come tutti sanno, l’idrogeno è del tutto trasparente e invisibile. Il colore è dovuto al modo con cui viene prodotto: infatti, non tutto l’idrogeno è uguale. Oggi il suo consumo globale è di circa 75 milioni di tonnellate all’anno, secondo l’ultimo rapporto dell’International Energy Agency (Agenzia Internazionale dell’Energia, IEA). Questo tipo di idrogeno - grigio - è prodotto principalmente da combustibili fossili, con formazione di CO2. Per avere un idrogeno più pulito si può catturare la CO2 emessa. Ma è un processo complesso e non efficiente e anche in questo caso persistono dei problemi, innanzitutto i costi di cattura e stoccaggio della CO2. Dunque, l’unico idrogeno sostenibile al 100% e commercialmente praticabile è quello definito ‘idrogeno verde’, che si ottiene attraverso l’elettrolisi dell’acqua. Sintetizzando, l’idrogeno ‘nero’ viene estratto dall’acqua usando la corrente che deriva da una centrale elettrica a carbone o a petrolio. L’idrogeno ‘grigio’ rappresenta più del 90% del totale attualmente prodotto e può essere estratto dal metano (che è formato da idrogeno e carbonio) o da altri idrocarburi. Idrogeno ‘blu’ è estratto da idrocarburi fossili dove l’anidride carbonica che risulta dal processo non viene liberata nell’aria bensì viene catturata e immagazzinata. L’idrogeno ‘viola’ viene estratto dall’acqua usando la corrente prodotta da una centrale nucleare, cioè a zero emissione di CO2. L’idrogeno ‘verde’ viene prodotto da acqua ed energia elettrica da fonte rinnovabile. Nella figura la serie di ‘colori’ con i quali si distinguono i processi produttivi dell’idrogeno in base alla fonte energetica (fonte: Hydrogen Innovation Report 2021). azioni di policy - quali ad esempio l’ottimizza- zione degli iter autorizzativi - per permettere una crescita delle rinnovabili sul territorio italia- no coerente non solo con gli obiettivi presenti nel FIT FOR 55, ma anche con la volontà di crea- re un mercato relativo all’idrogeno verde”. Uno dei problemi maggiori legati all’idrogeno verde riguarda in particolare i costi di produzio- ne, o meglio ancora il costo degli elettrolizzatori e delle altre componenti di impianto, e quindi il costo dell’energia elettrica rinnovabile che li ali- menta. Enel sta sviluppando una serie di proget- ti per la produzione di idrogeno verde mediante

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