ITALIA 4.0_2021
15 ITALIA 4.0 2021 gie basate sull’idrogeno rinnovabile dovrebbero raggiungere la maturità e trovare applicazione su larga scala per raggiungere tutti i settori dif- ficili da decarbonizzare. In questa fase la produ- zione di energia elettrica da fonti rinnovabili de- ve aumentare in modo sostanziale, poiché entro il 2050 circa un quarto potrebbe essere usato per produrre idrogeno rinnovabile. L’industria dell’idrogeno Quale sarà il valore dell’industria dell’idrogeno? Secondo un rapporto della società di analisi Au- rora Energy Research, l’industria dell’idrogeno potrebbe valere più di 120 miliardi di euro in Eu- ropa entro il 2050, con la Germania che emerge come il ‘mercato più favorevole per gli elettro- lizzatori’, e dove si indica inoltre che la doman- da di idrogeno potrebbe crescere dai 327 tera- wattora (TWh) di oggi fino a 2.500 TWh all’an- no entro il 2050. Gli impianti di produzione di idrogeno blu, che utilizza combustibili fossili con cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), possono essere competitivi in termini di costi solo per un periodo di tempo limitato. Mentre l’idrogeno blu è oggi più economico dell’idrogeno verde, prodotto da elettricità sola- re o eolica, la situazione dovrebbe invertirsi en- tro il 2030. BloombergNEF prevede che l’idroge- no rinnovabile sarà più economico entro il 2030 in tutti i Paesi, anche quelli con gas a basso costo (come gli Stati Uniti) e quelli con energia rinno- vabile costosa (come Giappone e Corea del Sud). Le compagnie petrolifere e del gas, tra cui Equi- nor ASA e Royal Dutch Shell PLC, pianificano di costruire impianti di idrogeno blu in Paesi come Regno Unito, Paesi Bassi e Germania. Le sfide dinnanzi L’idrogeno potrà davvero rappresentare la solu- zione chiave nel processo di decarbonizzazione dell’Europa? Quali e quanto difficili sono le sfi- de per far sì che questo diventi realtà? A queste domande hanno cercato di dare una risposta i ricercatori dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che hanno recentemen- te pubblicato il primo ‘Hydrogen Innovation Report 2021’. La prima sfida - si legge - è quel- la tecnologica, ovvero mettere a disposizione tecnologie di produzione a zero emissioni per la produzione di idrogeno ‘green’ da fonti rin- novabili, a costi competitivi e potenzialmente inferiori a quelli con i quali oggi si produce l’i- drogeno, dal carbone o dal gas naturale. La seconda è relativa alle strategie che i diversi Paesi europei dovranno mettere in campo e su quali comparti (dai trasporti ai settori energivo- ri) e in quali colori dell’idrogeno dovranno pun- tare per realizzare la transizione. La terza sfida è definita ‘strategica’ e riguarda la definizione del sistema di incentivazione e supporto che più si adatti alla strategia di sviluppo delineata. È abbastanza ovvio che senza risorse economiche non sarà possibile alcuna transizione. Quale tecnologia avrà il sopravvento è già chia- ro: a produzione di idrogeno verde, mediante elettrolisi dell’acqua ottenuta usando elettricità da fonti rinnovabili, “è l’unica tecnologia pre- sente sul mercato in grado di rispettare appieno i limiti di emissioni imposte dalla direttiva euro- pea Red II ed è quindi il pilastro su cui ruota tut- ta la Strategia europea dell’idrogeno”, si legge nel Report del Politecnico.
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