Italia 4.0 2020
16 ICompetenceCenter sono tra i protagonisti del networkeuropeodell’innovazione4.0. Abbiamo sentitoalcuni esponenti dei principaliCompetenceCenter sul territorio italianoper fare il punto sulleattività incorso, sui bandi lanciati conunocchiosull’Europa invistadell’evoluzioneversouna dimensionecontinentale. Similitudini con i cugini Fraunhofer?Tutti concordi nel ritenerenessuna L a transizione digitale dell’in- dustria è un tema centrale per la competitività del nostro Paese, come dimostra anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Comitato Interministeriale per gli Af- fari Europei, per intercettare le risor- se del Recovery Fund. Tra le proposte del Ministero per lo sviluppo econo- mico (Mise), oltre al potenziamento del Piano Transizione 4.0 e ai fondi per le tecnologie emergenti sono ri- portati anche 100 milioni di euro in cinque anni per il potenziamento e la razionalizzazione della ‘rete nazio- nale del trasferimento tecnologico’. Una riprova che i Competence Center stanno funzionando e sono maturi per evolvere verso la dimensione eu- ropea. Abbiamo sentito alcuni espo- nenti dei principali Competence Cen- ter sul territorio italiano: Lorna Vatta, direttrice generale di Artes 4.0; Ste- fano Cattorini, direttore generale di Bi-Rex; Enrico Pisino, CEO di CIM4.0; Stefano Panzieri, docente Cyber 4.0; Marco Taisch, presidente di Made; Matteo Faggin, direttore generale di Smact e Cristina Battaglia, responsa- bile esecutiva di Start 4.0. Competence Center: le caratteristiche Il credo che accomuna tutti è il trasfe- rimento della tecnologia: alle PMI, alle startup, ai giovani, creando un legame comune con gli istituti già presenti sul territorio e focalizzandosi su quelle tecnologie che abbiamo imparato a chiamare ‘nuove’, ma che tanto nuove non lo sono più, e si intersecano con quelli che sono i punti fermi del tessu- to manifatturiero. Si pensi alla cyber- security, all’intelligenza artificiale, al supercalcolo (high performance com- puting), o il cosiddetto OT. Ma c’è la sfida europea dietro l’angolo. Quella per il network italiano dell’innovazio- ne al fine di partecipare agli Europe- an Digital Innovation Hub. E ci sono in ballo parecchi fondi, oltre al Recovery Fund. I rappresentanti intervenuti alla tavola rotonda sono pronti anche a soddisfare la necessità di europeizza- zione, spinta dal Mise, ma hanno sem- pre un occhio alla geografia dell’Italia CompetenceCenter: a che punto siamo? e alle esigenze delle imprese nostra- ne. Tra le principali caratteristiche dei Competence Center, Artes 4.0, dalla Toscana, si è posizionato sull’Intelli- genza Artificiale trovando gemellaggi con realtà come il Cini (consorzio inte- runiversitario nazionale per l’informa- tica) al fine di realizzare laboratori e sviluppare sistemi intelligenti per sup- portare realtà territoriali più piccole. Start 4.0 fa capo alla Liguria e, oltre a presidiare Intelligenza Artificiale, cybersecurity e calcolo ad alte presta- zioni, Battaglia ha sottolineato il lega- me con il territorio per servizi specia- di Stefano Belviolandi
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