Italia 4.0 2019

35 ITALIA 4.0 2019 ze e i progetti ritenuti più strategici dal Governo cinese sono infatti sicu- ramente gli indirizzi Stem, ovvero science, technology, engineering e mathematics. Il business è schiaccian- te nella formazione post laurea. I da- ti che riguardano gli indirizzi umani- stici sono invece molto esigui”. Le Business School cinesi Negli ultimi anni in particolare ha as- sunto grande rilievo in Cina la forma- zione manageriale e di competenze professionali tramite business school e academy private. Scuole di business e facoltà economia cinesi sempre più compaiono nei ranking delle più im- portanti al mondo, mirate a formare la futura classe dirigente con profili sempre più internazionali, leader glo- bali in grado muoversi con naturalez- za nei vari business environment. Al contempo ai vertici delle aziende ci- nesi si impongono sempre più figure di manager visionari e carismatici, con forti competenze in tutti settori della tecnologia, con spiccata propensione all’innovazione unita a un’ambiziosa formazione economico-finanziaria. Ad avvalorare la validità dell’approc- cio vale la pena citare un dato: la re- te dei 10.000 diplomati della Cheung Kong Graduate School of Business, una delle principali Business school che dominano la formazione profes- sionale in Cina, è costituita da im- prenditori i cui patrimoni messi insie- me compongono il 14% del PIL cinese. Boggio Ferraris spiega quindi come siano sostanzialmente tre i tratti prin- cipali che caratterizzano il modo di fare business cinese odierno: “In pri- mo luogo, qualsiasi aspetto legato al business in Cina è fortemente influen- zato dalla tecnologia. Sia a supporto del modus operandi di manager e im- prenditori, sia come aspetto da consi- derare all’interno di qualsiasi proget- to. Questo influenza notevolmente anche un orientamento costante alla ricerca e anticipazione di nuove ten- denze. Di conseguenza i manager so- no più visionari, poiché sentono che la rapidità con cui il mondo cambia impone di prestare molta attenzione all’evoluzione dei trend. In un certo senso sono ossessionati dalla possibi- lità di anticipare il futuro. Ne risulta anche una certa, inedita, aggressività. Basti pensare a Jack Ma, che all’inizio della sua carriera per ben trenta volte non è stato scelto per impieghi per i quali si era candidato ma ha saputo creare il proprio impero anticipando una tendenza che di lì a poco sareb- be letteralmente esplosa, la vendita online. Internet stava per cambiare il mondo ma non sono stati in tanti a capirlo come ha fatto lui (vedi Box)”. Via libera all’innovazione “Un secondo tratto distintivo dei mo- delli di business in Cina - continua quindi Boggio Ferraris - è la forte de- terminazione nell’accelerare la cresci- ta dell’azienda in termini di dimen- sioni. La Cina è enorme e l’ambizione di gestire un business che possa rag- giungere dimensioni nazionali è una motivazione costante. L’unica strate- gia possibile per conseguire questo fi- ne è rappresentata da fusioni, ac- quisizioni, investimenti e operazioni finanziarie. C’è una conoscenza mol- to diffusa delle dinamiche che rego- lano i mercati finanziari e una capa- cità generalizzata, o se non altro una forte predisposizione, nella gestione di capitali e investimenti”. Un terzo aspetto che caratterizza il business in Cina è infine lo spirito di imprendito- rialità, anche all’interno delle stesse aziende. “In Alibaba, quando una ri- sorsa ha un’idea brillante la incorag- giano persino a lasciare il lavoro e a creare il proprio progetto al di fuori della società - spiega in conclusione Boggio Ferraris -. Sono convinti che se una persona ha una buona idea e l’impulso e la motivazione per rea- lizzarla, raggiungerà il suo obiettivo più efficacemente se sarà in grado di farlo senza legami e costrizioni, pre- rogativa essenziale per il buon esito di una progettazione. Nel caso in cui l’iniziativa avrà successo e sarà consi- derata strategica per Alibaba, allora il gruppo investirà nella startup e la riassorbirà nel proprio sistema”. @marcocyn

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=