Italia 4.0 2019

33 ITALIA 4.0 2019 sistema educativo cinese nel periodo 2018-2022, a carattere molto opera- tivo. Il secondo prospetta in maniera più ambiziosa obiettivi al 2035, primo documento del genere e intitolato ‘La modernizzazione dell’istruzione per il 2035’, emanato dal Comitato centrale del partito e dal Consiglio di Stato. Questo include otto aree stra- tegiche di intervento, tra cui il conso- lidamento dell’istruzione pre-scolare, in aree rurali in special modo, l’im- plementazione dell’istruzione obbli- gatoria con rafforzamento anche di quella professionale, e la formazione per gli adulti. Ribadisce inoltre im- portanza dell’educazione politico- ideologica per tutti i livelli di istruzio- ne e dell’internazionalizzazione del sistema educativo cinese attraverso la proiezione mondiale dell’alta forma- zione e della ricerca d’eccellenza”. Il progetto delinea quindi linee strate- giche che puntano molto ad aumen- tare l’attrattiva internazionale del sistema educativo in Cina, per offrire sostegno alla trasformazione del mo- dello produttivo cinese. Futuro digitale in fieri L’impatto della rivoluzione digitale e la crescente sostituzione del lavoro e delle persone con AI e robot intelli- genti portano anche nel mondo pro- duttivo cinese una riflessione profon- da su quale educazione e formazione siano necessarie per il futuro del lavo- ro. Emerge infatti chiaro il bisogno di una nuova forza lavoro intelligente, abile a collaborare con le macchine, con l’ecosistema digitale e ad agire in uno scenario in continua trasfor- mazione. In un futuro che appare di- namico e incerto, dove nuovi lavori si plasmano nel loro stesso divenire, oc- corre pertanto sviluppare competen- ze trasversali e più legate alle abilità individuali, che si accrescono grazie al supporto della tecnologia. Serve quindi sviluppare fin da piccoli capa- cità di pensiero astratto, di risoluzio- ne di problemi complessi e creatività, e abilità sociali, come empatia e capa- cità a interagire in un ambiente uma- namente diverso. Tutto con insazia- bile curiosità che spinge allo studio e all’apprendimento continuo. La Cina, in questo contesto generale, è infat- ti anche uno dei Paesi più esposti al problema del reinserimento nel mon- do del lavoro, dato l’elevato numero di abitanti in età lavorativa impiegato in attività poco remunerate e a basso valore aggiunto, ad alto rischio con l’avanzare della transizione digitale. Apertura internazionale Accanto alle notevoli risorse destina- te al sistema educativo, pari al 4% del PIL interno e che il Governo cine- Fenomeno e-commerce Quando il 21 febbraio 1999, in un modesto appartamento di Lakeside Gardens, sobborgo di Hangzhou, Ma Yun radunò amici ed ex compagni di università per illustrare il suo progetto basato sul commercio online, la Cina poteva contare su un tasso di penetrazione di Internet praticamente nullo: solo l’1% della popolazione era connesso alla rete. Inoltre, non vi erano carte di credito e la logistica era inesistente. Ad oggi, l’e-commerce vive in Cina un momento esplosivo, dove operano giganti come Alibaba e JD. La popolazione cinese mostra infatti una forte propensione ad accettare le tecnologie mobili, che ha portato la Cina a diventare la prima cash-less society al mondo, dove 500 milioni di persone abitualmente effettuano i loro acquisti da telefonini e device mobili. La Cina oggi si posiziona così al primo posto nelle vendite online, un mercato del valore di 800 miliardi di dollari che supera anche gli Stati Uniti, dove il mercato viaggia sui 6-700 miliardi. Un mercato applicativo che nel giro di pochi anni è quindi destinato a diventare un’opportunità di sbocco molto concreta anche per le aziende europee. Prospettiva che ha già portato alla creazione di E-Pack Tech, prima fiera dedicata alle tecnologie e soluzioni per packaging nel mondo e-commerce nata dalla collaborazione tra la joint venture cinese Hannover Milano Fairs Shanghai e Ipak IMA, che ha fatto il suo debutto all’interno del CeMAT Asia 2019 di ottobre a Shanghai. Francesco Boggio Ferraris, direttore della Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina.

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