TDK o della leggerezza degli smart glasses del futuro
27/11/2020
TDK smart glasses NTT planar waveguide

Tecnologie di AR e VR nei dispositivi indossabili come smart glasses e caschi di realtà aumentata stanno portando un salto evolutivo nella visione, che da passiva diviene attiva e interattiva, con immagini e informazioni sovrapposte allo scenario che si para davanti agli occhi dell’osservatore. In fabbrica, dove gli addetti possono essere istruiti o guidati nelle operazioni da eseguire su un macchinario, o in un museo, dove ai visitatori vengono fornite tutte le informazioni relative a un’opera, sono molti i campi dove già vengono utilizzati questi dispositivi. Un loro limite è però ancora il comfort e l’indossabilità, che genera una domanda per dispositivi più leggeri e meno ingombranti.

A questa richiesta risponde la tecnologia rivoluzionaria sviluppata da NTT e ottimizzata in collaborazione con TDK, chiamata Planar waveguide technology (tecnologia a guida d’onda planare). Questa elimina la necessità di lenti e specchi nel modulo ottico, riducendone le dimensioni a un decimo grazie alle tecnologie di produzione di alta precisione sviluppate da TDK per i componenti elettronici.

La tecnologia unisce i raggi luminosi RGB attraverso una guida d’onda planare, consentendo inoltre di visualizzare immagini con elevata profondità di colore, per un massimo di circa 16,2 milioni di colori, migliorando la qualità dell’esperienza in AR. I raggi laser emessi dal modulo vengono quindi visualizzati su di uno specchio MEMS, riflessi sulla lente e quindi direttamente sulla retina dell’osservatore. Tutte le immagini che vengono sovrapposte all’ambiente restano quindi perfettamente a fuoco, garantendo un effetto ancora più realistico della visione aumentata.

smart glasses AR TDK

TDK è quindi al lavoro per integrare i nuovi moduli laser ultra compatti in smart glasses che fungano da supporto alla visione, come occhiali da vista ‘aumentati’ possibili proprio grazie alla capacità della tecnologia sviluppata di proiettare immagini nitide e a fuoco direttamente sulla retina, non condizionate dalle altre parti funzionali dell’occhio (come cornea e cristallino). Sarebbe quindi possibile impiegare questi occhiali da vista in AR in sostituzione di occhiali correttivi e lenti a contatto, per ovviare a disturbi della visita come miopia, presbiopia e astigmatismo.

Altro potenziale scenario è infine il loro impiego in sostituzione degli smartphone come nuovi dispositivi smart del futuro, che saranno in grado di fornire tutte le informazioni che oggi sono offerte dai telefonini, una volta che il perfezionamento della tecnologia consentirà di dire addio ai problemi legati al comfort e ai design poco portabili degli attuali dispositivi di visione in realtà aumentata.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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