E’ disponibile online lo Startup survey, ebook curato da Mise e Istat, prima indagine sulle neoimprese in Italia a carattere censuario. Lo studio si concentra in particolare modo sulla figura dell’imprenditore, e pone in luce aspetti di natura socio-culturale del fenomeno della nuova imprenditoria innovativa italiana. Il questionario ha visto la partecipazione di 2.250 imprese, il 44% delle 5.150 startup innovative iscritte nella sezione dedicata del registro delle imprese alla data del 31 dicembre 2015, data di riferimento per la rilevazione.

Ai fondatori di startup è stato chiesto di raccontare la loro esperienza da una pluralità di punti di vista. Nella prima sezione, vengono indagati i caratteri socio culturali, il percorso di studi e professionale del capitale umano delle startup innovative. L’indagine smentisce il luogo comune secondo cui i fondatori sarebbero nativi digitali alla loro prima esperienza professionale. Accesso alla finanza è il tema affrontato nella seconda sezione, da cui si rileva una bassa importanza data al venture capital da una parte non trascurabile degli startupper.

Alle strategie adottate per tutelare il contenuto innovativo dell’idea imprenditoriale è dedicata la terza sezione, e quindi il processo per acquisirla e portarla sul mercato. Ne emerge un dato preoccupante, in quanto molti startupper non utilizzano, o nemmeno conoscono, gli strumenti di protezione della proprietà intellettuale. Infine, l’ultima sezione indaga il livello di conoscenza e di soddisfazione degli startupper rispetto alle agevolazioni loro rivolte, il cosiddetto Startup Act italiano, raccogliendo inoltre suggerimenti su come migliorare il quadro normativo.

Una sintesi degli elementi salienti del rapporto è disponibile a questo link:
http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/sintesi_startup_survey_mise_istat_febbraio_2018.pdf