ServiceNow, ecco le competenze più importanti per un CIO
21/10/2019

I CIO che oggi ottengono i risultati migliori si focalizzano maggiormente su aspetti come la leadership business e gli obiettivi dei clienti, dei dipendenti e di altre funzioni aziendali, piuttosto che sulle operazioni tecniche. Il dato emerge dall’ultima ricerca ServiceNow, dal titolo “The CIO Inflection Point”, che ha indagato quali fossero le abilità più importanti del CIO moderno.

Per molti anni, i CIO si sono focalizzati primariamente sugli aspetti IT. La ricerca mostra come, oggi, il 63% dei CIO ritiene che le competenze di business e leadership siano più importanti che quelle tecnologiche e i CIO di maggior successo sembrano essere quelli che si posizionano come visionari del business.
Ci sono tre punti che dividono i CIO che si considerano più efficaci rispetto agli altri:
– Maggiore digitalizzazione dei workflow
– Sviluppo e cura di rapporti con i C-suite
Focus esterno sui clienti

Il CIO che ha successo si focalizza sulla strategia piuttosto che sull’operatività e allinea gli obiettivi dell’IT a quelli del business. Questi CIO riportano livelli più alti di produttività e soddisfazione dei clienti, oltre ad avere rapporti più stretti con altri business leader, specialmente con il CEO e il responsabile delle Risorse Umane (CHRO).
La maggior parte dei CIO è concorde nell’affermare che creare partnership e progetti cross-team a livello manageriale è un fattore cruciale:
– Il 64% dei CIO afferma che il proprio ruolo è formare altri C-suite sulla tecnologia
– Il 69% dei CIO è consapevole che stabilire una roadmap insieme al CEO è fondamentale
– Il 77% dei CIO dichiara che una responsabilità chiave è collaborare con il CHRO a riguardo di una strategia per i talenti

Da una prospettiva tecnologica, i CIO che hanno maggiore successo costruiscono il consenso attraverso l’automazione e l’integrazione dei processi di lavoro, introducendo digital workflow per indirizzare gli utili. Questi CIO riconoscono l’importanza dei flussi di lavoro digitali per incrementare l’efficienza (80%), le performance finanziarie (78%), la produttività (78%), le prestazioni dei dipendenti (76%) e l’innovazione (75%).
“Nel momento in cui la tecnologia diventa critica per avere successo nel business, le aspettative nei confronti dei CIO crescono in maniera esponenziale” ha affermato Mauro Solimene, Mediterranean AVP ServiceNow. “In passato il CIO era la persona più tecnologica dell’azienda, ma oggi quelli che hanno successo sono i CIO innovatori e visionari. I CIO hanno l’opportunità di guidare la trasformazione della propria azienda. Costruire relazioni con i C-suite, focalizzarsi sulle esperienze dei dipendenti e dei clienti e cambiare i modelli operativi attraverso la digitalizzazione dei workflow, sono punti chiave della strategia per avere performance superiori”.

La ricerca è stata condotta da Oxford Economics attraverso il metodo CATI e ha conivolto 516 CIO in 11 Paesi e 24 industry. I Paesi coinvolti sono stati: Australia/Nuova Zelanda, Francia, Germania, Giappone, Italia, Olanda, Singapore, Spagna, UK, USA.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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