Nuovo cda e quota 2.638 associati per Italia Startup
06/09/2018
Startup Italia nuova direzione cda

E’ stato eletto lo scorso 28 giugno il nuovo cda di Italia Startup, con la nomina a presidente di Angelo Coletta e a vice presidente di Giovanni De Lisi. I due imprenditori guideranno l’associazione per il triennio 2018-2021, insieme al nuovo consiglio direttivo formato da 15 consiglieri che rappresentano l’ecosistema italiano dell’innovazione (in foto, a sinistra Giovanni De Lisi, neo vicepresidente Italia Startup, e a destra Angelo Coletta, neo presidente Italia Startup).

“Sono felice di poter guidare Italia Startup durante questo terzo mandato, che si apre verso un percorso di consolidamento dell’Associazione dopo le due fasi di start-up e scale-up vissute negli anni precedenti – commenta Angelo Coletta, nuovo presidente di Italia Startup -. Dalla sua fondazione a maggio del 2012, Italia Startup ha lavorato con l’obiettivo di fare sistema e unire le forze di tutti gli attori impegnati attivamente nel panorama dell’innovazione italiana per diffondere la passione del fare impresa e la cultura dell’intraprendere. La promozione della cultura dell’innovazione su tutto il territorio nazionale, unita a una strategia di policy making volta a rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Associazione come interlocutore verso le Istituzioni e punto di riferimento in rappresentanza di startup e PMI innovative, saranno le condizioni per supportare la crescita di un ecosistema favorevole all’imprenditoria innovativa in Italia. Questa non è solo è un’esigenza ma anche una grande opportunità per il Paese”.

L’associazione no profit che rappresenta il sistema startup italiano ha intanto raggiunto la quota di 2.638 associati, grazie all’ingresso negli scorsi mesi di nuove importanti realtà del panorama italiano. Tra i nuovi associati figurano infatti Computer Gross, distributore a valore leader in Italia di prodotti e soluzioni informatiche, e Petrolcarbo, provider nel settore dell’energia, oltre a scaleup nell’ambito delle scienze della vita quali CellDynamics e Genenta Science, e Gellifly, piattaforma di innovazione che supporta lo sviluppo di digital company nel B2B mettendole in connessione con le aziende corporate. Nuove adesioni a Italia Startup sono state quindi quelle di due abilitatori quali IKN Italy, che promuove progetti ed eventi a sostegno delle startup per ambiti settoriali, e Fondazione UCIMU, organizzazione per le indagini e la ricerca scientifica di Ucimu – Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione.

Ad oggi ltalia Startup conta quindi un totale di 2.638 soci, di cui 1.793 persone fisiche, 740 startup seed, 13 scaleup, 69 partner delle startup tra incubatori, investitori e abilitatori, e 23 aziende mature.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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