L’Italia dei Robot corre più forte anche della Cina
28/06/2019
robot installazioni Italia 2018 Siri Ucimu

Hanno toccato le 9.237 unità le installazioni di robot in Italia nel 2018, segnando una crescita del +11,5% sull’anno precedente. Ad aiutare i numeri hanno sicuramente contribuito gli incentivi agli investimenti in beni 4.0 del piano di governo, che hanno ad ogni modo portato l’Italia a fare letteralmente un balzo in avanti rispetto alla crescita della robotica nel mondo, che lo scorso anno è stata in media solo del +1%.

“Nel mondo in effetti non è andata come da attese – spiega Domenico Appendino, presidente di Siri, Associazione italiana di robotica e automazione -, che portavano a credere in un progresso analogo a quello del +30% visto nel 2017. A maggior ragione pertanto appare ancora più importante il dato relativo all’Italia”. Malgrado il leggero divario tra i dati Siri-Ucimu e quelli mondiali raccolti da IFR (International Federation of Robotics), che registra un installato in Italia nel 2018 di 8.300 unità, l’Italia ha ad ogni modo proseguito un percorso di crescita nell’adozione di robot nell’industria, dopo il +19% del 2017.

La crescita si è invece arrestata a livello globale, soprattutto a causa del calo di quasi 5mila unità di Pechino, oltre al rallentamento della Corea. I livelli di Taiwan sono stati di poco superiori a quelli del 2017, mentre l’Europa è cresciuta del +7% e l’America del +6%. Resta ad ogni modo ancora ampio il divario in valori assoluti con l’Asia, poiché dei 384 mila nuovi robot installati nel 2018 nel mondo, uno su tre si trova in Cina. Notevole è anche il dato relativo alla densità dei robot in Italia, che vanta quota 190 robot ogni 10mila addetti, ben al di sopra della media mondiale di 85 unità, in linea con Stati Uniti e Taiwan e oltre i livelli di Francia, Spagna e anche della Cina.

Tra le tipologie di dispositivi, a crescere maggiormente è stata infine la robotica collaborativa, sebbene rappresenti ancora un settore applicativo di nicchia nel comparto robot, con una stima di poco più di 400 applicazioni registrare in Italia nel 2018, ma con stima crescita del +50%, che dovrebbe portare i cobot in Italia a quota 600-650 a fine 2019, soprattutto grazie all’apporto delle PMI. In generale, più moderata è infine la previsione di crescita per l’intero comparto della robotica in Italia per il 2019, che secondo Siri e Ucimu potrebbe raggiungere un +5%.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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