Governance partecipata, al via il progetto Smart Ivrea
20/02/2020
Smart Ivrea AgID PoliTo Olivetti TIM

Approvato dal Mise il finanziamento al progetto Smart Ivrea, che nell’ambito del supporto alle tecnologie emergenti 5G mira a creare una piattaforma nazionale per la gestione di comunità intelligenti.

Capofila del progetto è AgID, alla guida di un partnenariato che include le competenze del centro di eccellenza sulla ricerca negli ambiti AI e IoT del Politecnico di Torino, e il raggruppamento TIM – Olivetti – Trust Technologies, che apportano le competenze tecniche necessarie in ambito ICT. Il Comune di Ivrea, nominato a luglio 2018 dall’UNESCO ‘Città industriale del XX secolo’, conferirà invece le competenze complementari del tessuto socio-economico-industriale necessarie per la realizzazione degli obiettivi del progetto.

Finalità delle attività di Smart Ivrea è quella di replicare l’efficacia della filosofia promossa da Olivetti nei confronti dei propri dipendenti, con estensione del concetto di appartenenza e di progresso socio-culturale a tutti i cittadini. L’eccellenza della piattaforma proposta, cui verranno conferite caratteristiche di replicabilità e scalabilità su tutto il territorio nazionale, risiede sia nell’impiego delle tecnologie più innovative ma anche nell’adozione del primo modello sociale di governance partecipata, sovvertendo il tradizionale modello di democrazia gerarchica.

Nello specifico l’utilizzo delle tecnologie abilitanti per gestire la piattaforma è basato su questi principali obiettivi:

  • attuare una transizione da una governance gerarchica e centralizzata ad una governance partecipata mediante l’utilizzo di strumenti di eVoting e crowdfunding.
  • sostituire il modello a filiere verticali (ambiti applicativi come smart energy, smart mobility, etc.) in favore di una più efficiente architettura scalabile e interoperabile basata su microservizi.
  • supportare le attività progettuali autonome e spontanee attraverso la definizione e l’erogazione di un modello Platform-as-a-Service (PaaS) e SmartCities-as-a-Service (SCaaS).
  • integrare, ridisegnare e ottimizzare l’erogazione dei servizi pubblici esistenti, facendo uso delle tecnologie abilitanti quali Blockchain e AI.
  • usare i principi dell’economia comportamentale per progettare un sistema premiale che induca il cittadino ad assumere comportamenti virtuosi, monitorandone i progressi mediante tecniche di sentiment analysis e web-reputation.
  • realizzare il primo ecosistema nazionale in cui l’amministrazione possa lanciare la nascita di una moneta virtuale (che nel progetto chiameremo Ivrea-Coin perché relativa al territorio pilota scelto), attraverso cui il cittadino possa acquistare i servizi erogati dall’amministrazione, le PMI possano stimolare la rinascita di una economia circolare derivante dall’utilizzo di tale moneta e dove l’amministrazione locale possa reinvestire il plusvalore generato da questa moneta nell’ottimizzazione e nell’efficientamento dei servizi offerti al cittadino e per alimentare un meccanismo premiale che induca una maggiore partecipazione ed un comportamento virtuoso mediante un processo di crescita incrementale.

Smart Ivrea rientra tre i sei progetti finanziati dal Mise per la sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico basati sull’utilizzo di tecnologie quali Blockchain, AI, IoT, collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione 5G. I progetti entrati in graduatoria sono quelli proposti appunto da AgID, dal Comune di Catanzaro, dalle Università di Cagliari, Cassino e Bari e dalla SIAE. Ai sei progetti è stato assegnato un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro, con focus su mobilità sostenibile, servizi innovativi ai cittadini, gestione dei beni pubblici e valorizzazione di beni e attività culturali.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

BRAND POST
Telmotor

Telmotor, azienda specializzata nell’Industry Automation ed Energy and Lighting Solutions, oggi sceglie di operare secondo un doppio binario: valorizzare le…